Gentilissima Deborah,
quando a Tel Aviv ho visitato il museo Yitzhak Rabin sono rimasto stupito nel leggere che questo grande statista e comandante militare aveva dovuto dimettersi, perché era stato scoperto che sua moglie aveva negli USA un conto con qualche migliaio di dollari , conto che aveva aperto quando era negli USA con il marito che aveva l'incarico di ambasciatore; beninteso soldi suoi personali , non denaro derivante da evasione fiscale od altre attività illecite. Nel leggere adesso il dettaglio delle accuse che sono rivolte al premier Netanyahu sono rimasto incredulo : per qualche scatola di sigari e bottiglie di vino, e per avere chiesto ad un paio di giornalisti di modificare l'atteggiamento nei confronti del suo partito, quello che è stato il miglior statista di Israele dopo Ben Gurion rischia di essere estromesso dalla politica ed addirittura incriminato con il rischio di finire in carcere. Il popolo di Israele, ed anche qualche politico litigioso, hanno percepito qual è l'effettiva situazione al di fuori dei confini ? Gli ultimi eventi dimostrano la totale inerzia degli Stati Uniti di fronte a fatti sempre più gravi commessi dall'IRAN, quali il sequestro delle petroliere, l'abbattimento di un drone militare statunitense, la distruzione dei più importanti siti petroliferi dell'Arabia Saudita. E' evidente che il fatto di non avere dovuto subire reazioni, alimenterà l'escalation militare delle forze iraniane che hanno circondato Israele di basi missilistiche in grado di colpirlo. Un leader di grande esperienza e capacità come Netanyahu dovrebbe essere messo nelle condizioni di formare rapidamente un governo che faccia fronte a questa difficile e pericolosissima situazione politico- militare ed invece adesso la guida politica del paese rischia di finire in mano ad un politico senza esperienza. E' fin troppo facile immaginare la soddisfazione ed il compiacimento dell'IRAN e dei molti nemici che ha Israele.
Cordiali saluti , Enrico Stradoni
Gentile Enrico,
Lei ha ragione, le accuse contro Netanyahu sono ridicole ma purtroppo rischiano di metterlo in serie difficoltà e allora saranno problemi seri per Israele. Netanyahu è l'unico in grado di affrontare l'Iran per esperienza e per l'acuta intelligenza politica, da grande statista su scala internazionale. Benny Gantz sarà stato un bravo generale ma è assolutamente digiuno di politica inoltre sembra essere un burattino nelle mani di Yair Lapid, altrettanto incapace ma molto ambizioso. Mi auguro, e molti come me, in Israele, si augurano che Bibi possa superare brillantemente questa prova. Siamo stufi di giochetti politici di basso livello che possono far piacere solo ai nostri nemici, Iran in prima fila.
Un cordiale shalom
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