Ecco le accuse contro Benjamin Netanyahu: se questa è corruzione... Quando un magistrato diventa attivista politico Domani incontro del leader del Likud con Gantz per il nuovo governo
Testata: L'Osservatore Romano Data: 01 ottobre 2019 Pagina: 3 Autore: la redazione di OR Titolo: «Israele: mercoledì incontro decisivo fra Netanyahu e Gantz»
Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 01/10/2019, a pag. 3, il pezzo "Israele: mercoledì incontro decisivo fra Netanyahu e Gantz".
A destra: Benjamin Netanyahu
Ecco in sintesi le quattro accuse rivolte a Benjamin Netanyahu: 1. Il leader del Likud avrebbe ricevuto sigari cubani e un gioiello per la moglie (comprato dalla gioielleria Stern all'aeroporto) dal produttore miliardario di Hollywood Arnon Milchan, un vecchio amico dai tempi in cui Bibi era Ambasciatore in America, in cambio di esenzioni fiscali che non si sono in ogni caso realizzate. E' una colpa avere per amico un miliardario? 2. Netanyahu avrebbe discusso con il proprietario del giornale Yedioth Aharonoth, Arnon Moses, della possibilità di convincere Sheldon Adelson, proprietario del giornale vicino a Netanyahu Israel Hayom, a ridurre la tiratura in cambio di un trattamento migliore sullo stesso Yedioth Aharonoth. Un dialogo avvenuto pubblicamente, di cui tutti gli israeliani erano al corrente, risoltosi in nulla. 3. Netanyahu avrebbe favorito la fusione tra la rete satellitare Yes e la compagnia di telecomunicazioni Bezeq in cambio di un trattamento di favore sul sito Walla News, dello stesso proprietario di Bezeq, Shaul Elovitch. Come al punto 2, dialoghi pubblici e non segreti, avvenuti ben sapendo che erano a conoscenza di tutti. 4. Netanyahu e la moglie Sara avrebbero compiuto spese private con denaro pubblico (per somme peraltro minime, circa 200 dollari). La denuncia è stata fatta da un cameriere che era stato licenziato. Tutte queste accuse sono inconsistenti: se si tratta di corruzione, allora sono corrotti tutti quelli che svolgono politica, anche nel modo più onesto. Per questo Netanyahu ha chiesto di trasmettere in tv le accuse, così che tutti gli israeliani possano rendersi conto delle stesse.
Ecco il pezzo:
La Knesset, il Parlamento israeliano
Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, si è detto pronto a rimettere il suo mandato per la formazione di un nuovo Governo, se il prossimo incontro con Benny Gantz, leader del partito Blu-Bianco, previsto per mercoledì prossimo, non darà esito positivo. Un comunicato del Likud, il partito di Netanyahu, ha reso noto che i negoziatori hanno ricevuto istruzioni dal primo ministro «di fare ogni sforzo» in vista di un Governo di unità nazionale, come proposto dal presidente israeliano, Reuven Rivlin, dopo le elezioni legislative dello scorso 17 settembre. «Ma se Blu-Bianco non accetta questa cornice o un'alternativa realistica — aggiunge il comunicato — non c'è ragione di sprecare tempo e continuare a paralizzare il paese». Ieri Netanyahu ha chiamato al telefono Gantz, al termine di un ulteriore incontro infruttuoso fra i negoziatori dei due principali partiti. L'appuntamento di mercoledì avviene in concomitanza con l'avvio dell'audizione di garanzia di Netanyahu per le accuse di corruzione e frode di cui è sospettato nelle quattro inchieste giudiziarie che lo riguardano. Il Governo di unità nazionale proposto da Rivlin prevede una alternanza di due anni ciascuno alla guida del Governo tra Netanyahu e Gantz. Lo schema prevede che Netanyahu si metta in "aspettativa" nel caso venga incriminato nei casi di corruzione dei quali è accusato, con Gantz premier ad interim. Ma il partito Blu-Bianco insiste per non avere Netanyahu al governo.
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