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Gent.ma Sig.ra Fait, Non so se sia vera la notizia degli insulti razzisti a Pontida volti all'indirizzo di Gad Lerner. Mi sembra che tutto il razzismo degli insulti faceva riferimento alle sue (forse casuali) origini ebraiche. Comunque, anche ammesso e non concesso che purtroppo ci fosse qualcosa di vero e di grave, il suddetto signore non ha che da lamentarsi con se stesso per le prese di posizione contro Israele. Forse mi sono espresso male, forse ho la testa confusa, forse la vedo in un altro modo. Avrei piacere di un chiarimento. Todah rabah e Shalom.
Mario Salvatore Manca di Villahermosa
Gentile Mario, In effetti Gad Lerner si è preso dell'-ebreo-, ed è chiaro che l'uomo che lo ha gridato non voleva fargli un complimento. Quando sento offendere gli ebrei in quanto tali io divento una furia, in questo caso non ho potuto fare a meno di scoppiare in un'amara risata perché l'ingiuria è stata fatta contro uno dei pochi ebrei (famosi) che non vorrebbe esserlo. Gad Lerner, oltre alla sua politica attuale sempre contro Israele, fatta però con la furbizia dovuta al mestiere e forse all'età, da giovane era un militante di Lotta Continua, fanaticamente antisemita. Sua madre, israeliana e sionista, segretaria del Console Generale Daniel Gal, aveva dovuto assistere a una manifestazione di L.C. sotto le finestre del Consolato di Israele a Milano e tra i manifestanti c'era suo figlio che urlava "Israele sarai distrutto". Vergognandosi come una ladra disse "Si, quello è mio figlio. Cosa posso farci?" Ecco il motivo per cui, di fronte all'ingiuria di Pontida, per la prima volta mi è scappata una risata. Sarebbe stato come dare dell'ebreo a Abu Mazen. Quindi l'offesa va condannata nel modo più assoluto ma colui che se l'è presa, e che era andato a Pontida solo per provocare una reazione, anche. Un cordiale shalom |
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