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Deborah Fait
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Il nostro Gal d'oro 31-08-04
Ieri sera Gal Friedman, la nostra onda d'oro, e' tornato a casa avvolto nella bandiera di Israele.

L'aeroporto Ben Gurion, dentro e fuori, era un mare di persone e di fiori e di bandiere e non appena Gal e' apparso con la medaglia d'oro al collo e la bandiera biancoazzurra sulle spalle e' stato accolto da un coro immenso che cantava "We are the Champions". Fiori e confetti volavano su di lui che sorrideva frastornato con quei grandi occhi neri e ringraziava tutti e tutti erano piu' emozionati di lui e gridavano il suo nome, qualcuno piangeva di gioia.

La prima medaglia d'oro nella storia di Israele, dal 1952 quando Israele fu ammesso alle Olimpiadi, a Helsinki.

La prima medaglia d'oro nella storia di un Paese i cui figli devono pensare piu' alla guerra che allo sport, la cui gioventu' deve preoccuparsi di non morire piuttosto che allenarsi per una qualsiasi disciplina sportiva.

I nostri ragazzi sono tutti medaglie d'oro perche' difendono Israele, perche' grazie a loro il nemico non e' mai riuscito a vincere ma questa di Gal e' una Medaglia di Pace, una Medaglia di orgoglio nazionale, un "ci siamo riusciti nonostante la vita che facciamo".

L'oro di Gal e' l'oro di Israele e mentre lui era sul suo surf che veleggiava verso il traguardo eravamo tutti davanti allo schermo senza respirare e poi l'urlo di felicita' e di liberazione. Avevamo vinto! Avevamo vinto una medaglia d'oro dopo 4 anni di incubo , di terrorismo, di morti!

Questa medaglia Gal ha voluto dedicarla agli 11 atleti israeliani ammazzati dai feddayin palestinesi nell'Olimpiade piu' tragica della storia, Monaco 1972.

Grazie Gal.

Ormai fai parte della storia di Israele come David Marc Berger, Zeev Friedman, Yossef Gutfreund, Eliezer Halfin, Amitzur Sapida, Kehat Schorr. Mark Slavin, Gadi Zahari,Andrei Spitzer, Yacov Springer,Moshe Weimberg, sia onorata la loro memoria, sul cui cippo porterai la tua Medaglia, alla presenza del Presidente di Israele Moshe Kazav.



Le Olimpiadi di Atene erano incominciate con l'amaro in bocca per noi poiche' il Comitato Olimpico aveva deciso di cancellare Gerusalemme, la Capitale di Israele, che si ritrovava cosi' ad essere l'unica Nazione al mondo che , al posto del nome della propria capitale, aveva due righette. Questo per non infastidire gli amici dei palestinesi e non offendere i nostri nemici.

L'amaro e' diventato veleno in almeno altre due occasioni:

Durante la sfilata degli atleti all'inaugurazione dei Giochi, la delegazione della Palestina e' stata accolta da un'ovazione scandalosa se pensiamo alla spaventosa ondata di attentati contro i civili e i bambini di Israele nel corso di quattro anni di terrore palestinese.

1000 morti e 6000 feriti sono stati insultati da quell'ovazione.

Il judoka iraniano Arash Miresmaeili si e' rifiutato di gareggiare con l'israeliano Ehud Vaks e per questo e' stato premiato dal suo paese, l'Iran, con 120.000 dollari e accolto in patria come un eroe.

Insomma, come sempre, Israele viene trattato da Stato-paria dai paesi arabo-islamici senza che il resto del mondo abbia il coraggio di opporsi.



Gal ci ha riscattati e quel giorno la bandiera di Israele e' stata alzata sul pennone piu' alto e la Hatikva', l'inno nazionale, e' stato ascoltato da tutto il mondo mentre veniva onorato il nostro atleta, la nostra onda (Gal) d'oro.

Gli israeliani presenti alla premiazione sventolavano le bandiere, l'inno riempiva l'aria e tutti cantavano a squarciagola , piu' forte che potevano, tanto forte da coprire la musica, per l'orgoglio e per cacciare giu' le lacrime.

Grazie Gal, per tutti noi, per Israele, per Monaco 72, Grazie.

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