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Deborah Fait
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Con i terroristi nessun dialogo 7-6-2004
"Io dico chiaramente al popolo di Israele, ai palestinesi e al mondo intero: Israele prende il suo futuro nelle sue mani e nel 2005 usciremo dalla striscia di Gaza e da 4 insediamenti in Samaria".



Con queste parole Sharon ha accolto i giovani ebrei arrivati in Israele dal mondo intero provocando una vera e propria ovazione.

Il Gabinetto dunque ha approvato il piano Sharon con 14 voti contro 7, piano che prevede l'uscita entro il 2005 dalla striscia di Gaza ( 21 insediamenti) e da quattro insediamenti dalla Samaria.

Sharon ha aggiunto:

"Questa decisione fara' il bene di Israele dal punto di vista politico, economico e demografico. Israele non intende piu' aspettare i palestinesi che devono capire che il terrorismo impedira' loro ogni tipo di miglioramento."



E adesso ...kadima... avanti.....verso una soluzione che ancora una volta e' la destra israeliana a prendere per portare il Paese fuori dall'impasse in cui era caduto a causa della guerra iniziata dai palestinesi nel 2000.

Sara' un bene? Sara' un male? Impossibile saperlo, certo e' che una decisione andava presa e andava presa subito.

L'alternativa era continuare questa guerra anomala che Arafat aveva fortemente voluto per mantenere il suo potere, consapevole e cinicamente indifferente a tutti i morti che la sua decisione avrebbe portato ai due popoli.

"Voglio un milione di morti per Gerusalemme" aveva gridato a Gaza nel 2000, di ritorno da Camp David, e i palestinesi lo avevano stupidamente acclamato e avevano incominciato la conta dei cadaveri facendo saltare autobus, ristoranti, pizzerie e mandando i loro giovani a fare da scudi umani davanti ai miliziani.

Sharon, dopo essere stato eletto, ha iniziato lentamente ma senza mai un cedimento a combattere questo barbaro terrorismo, ha colpito i gruppi degli assassini-suicidi, ha messo Artafat agli arresti a Ramallah, ha decimato le organizzazioni sordo alla isteria del mondo intero che, senza fare assolutamente niente per la pace, si limitava a urlare confusamente che Israele si macchiava di crimini di guerra con gli omicidi mirati.

E via con le risoluzioni contro Israele, all'ONU, al Parlamento Europeo. Non una parola contro il terrorismo, non una critica ad Arafat, niente , l'unico ad essere demonizzato e' sempre stato Israele.

Solita, stonata , musica.

Solita pusillanime incapacita'.

Avrebbero voluto il dialogo i poveri europei.

Dialogare con i terroristi? Fatelo voi , se ne siete capaci ma pare che non vi riesca troppo bene !

Sharon e Bush hanno dimostrato al mondo intero che con il terrorismo non esiste dialogo ma lotta, null'altro che lotta dura perche' i terroristi non sono esseri umani con dei valori, sono semplicemente dei barbari che mettono in pericolo le loro stesse famiglie e i loro stessi figli pur di colpire i sionisti e gli americani.

Kadima Israele, avanti Israele!!

Abbiamo passato i giorni del terrore e ne siamo usciti a testa alta , senza paura, con un coraggio che forse il mondo ci invidia e per questo ci odia.

Adesso verranno i giorni delle lacrime.

Lacrime nostre e dei nostri fratelli che dovranno abbandonare le loro case e le loro terre nel tentativo di terminare 40 anni di sofferenze, di guerre e di ferocia palestinese.

Riusciremo anche questa volta a vincere?

Kadima Israele, abbiamo vinto sempre perche' siamo un popolo con profonde radici e altissimi valori. Vinceremo anche questa volta.

Ricordate la tragedia di Yamit?

Gli ebrei portati via dal Sinai a forza, lacrime, quante lacrime.

Piangeremo ancora, piangeremo insieme ai tre fratellini di Kfar Darom cui i palestinesi, con una bomba sotto uno scuolabus, hanno rubato le gambe e che adesso, grazie all'immorale assioma "terra in cambio di pace" ruberanno anche la casa.

Piangeremo e passeremo giorni disperati ma ce la faremo ancora una volta.

Kadima Israele! e sempre Am Israel Chai!

Il popolo di Israele vive.

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