Ho appena letto la eccellente analisi geopolitica di Antonio Donno, e sono indignata dell’ infimo livello a cui è sceso il Foglio con l’articolo di Mattia Ferraresi contro Trump, che dimostra ormai l’incapacità di valutare ciò che avviene in America da parte di un giornale un tempo degno di rispetto. Bravissimo il vostro Donno, gli ha fatto una lezione sia all’autore del pezzo sia a quel Ferrara posseduto dalla ossessione anti-Trump. Ricordo le pagine di politica estera di un tempo, ma è appunto un ricordo,
Donatella Marengo
Gentile Donatella,
L'articolo di Antonio Donno ci fa capire come la maggior parte dei media sia completamente miope, anzi, sia accecata dal livore contro Donald Trump. Il basso livello dell'articolo di Mattia Ferraresi sul Foglio denota come quel giornale abbia ormai perso la testa e colga ogni occasione per deridere il presidente americano. Credono di essere più furbi di lui ossessionati come sono? Trump non è dinoccolato e affascinante come lo era Obama ma ha un cervello che il suo predecessore nemmeno sperava di poter possedere. Come scrive Donno, gli otto anni di Obama sono stati deleteri per gli Stati Uniti (e non solo, purtroppo) perché hanno fatto perdere anni al primato americano nella geopolitica internazionale, permettendo a Russia e Cina di prendere il possesso politico di metà Africa, Sud America e altre aree mondiali. La proposta di Trump di acquistare la Groenlandia non va dileggiata come fa il Foglio ma considerata con rispetto, anche perché se non ci riuscissero gli USA la porta resterebbe aperta per le altre potenze. Trump non si è alzato una mattina col capriccio di comprare la Groenlandia come il Foglio vorrebbe far credere, il presidente ne sa di strategia molto più di Ferraresi e di Ferrara che, se avessero un minimo discernimento, dovrebbero rassegnarsi all'idea.
Un cordiale shalom
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