Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 20/08/2019, a pag. 3, il pezzo "Uccisi tre palestinesi nella Striscia di Gaza".
La ricostruzione dei fatti da parte di OR è come al solito lacunosa, omissiva e faziosa. La disinformazione comincia dal titolo, che riporta l' "uccisione" di "tre palestinesi", di cui non si dice nulla dell'appartenenza al movimento terroristico Hamas. La ricostruzione è condotta a partire da fonti controllate da Hamas, quindi tutto fuorché imparziali, che però non vengono rivelate mentre OR specifica quelle israeliane, in modo da chiarire che si tratta di punti di vista opinabili.
Ecco il pezzo:
Riesplode la tensione nel Vicino Oriente. Dopo il lancio di razzi nelle ultime due notti, i militari israeliani hanno ucciso almeno tre palestinesi sulla barriera di confine che divide la Striscia di Gaza da Israele, ferendone in modo grave un quarto, secondo quanto dichiarato il ministero della salute di Gaza. L'esercito israeliano — che ritiene Hamas responsabile di tutto quello che origina a Gaza — ha confermato l'episodio, spiegando che in quelle ore è stato avvistato lungo il confine un gruppo di «uomini armati sospetti» e che contro di loro sono intervenuti, sparando, sia da un carro armato sia da un elicottero. Il portavoce militare ha anche diffuso un video del gruppo armato mentre si avvicina al confine.
Terroristi arabi palestinesi: sulle pagine di OR non esistono
I media israeliani hanno parlato di un tentativo di infiltrazione nel territorio dello Stato ebraico, mentre fonti locali dalla Striscia hanno riferito che i quattro miliziani — tutti del campo profughi di Jabalya, nel nord di Gaza — appartenevano alla Jihad islamica. Il nuovo picco di tensione si sta riflettendo pesantemente sulla campagna elettorale per le elezioni legislative del 17 settembre. Mon Davidi, sindaco di Sderot, cittadina ripetutamente colpita dai razzi sparati dalla Striscia di Gaza, ha invocato un'azione militare di terra nel territorio palestinese: «Dobbiamo avviare un'operazione su larga scala adesso e sradicare Hamas senza attendere altro tempo. Solo la forza può fermarli». Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, prima di partire per un viaggio di stato in Ucraina, ha detto che — «se occorresse» — le elezioni non fermerebbero una operazione militare su larga scala a Gaza.
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