Soltanto la malafede tipica dei preti da strapazzo persiste pervicacemente a usare il vocabolo Terra Santa invece del normale ISRAELE. Infatti, se consultate il CALENDARIO-ATLANTE DE AGOSTINI, non trovete Terra Santa, ma ISRAELE. Se scrivete ad amici a Gerusalemme o a Nazareth, mica scriverete "Terra Santa", ma ISRAEL, corpo di mille bombe e dieci bombette e mezza! Il giorno che sul Vs. quotidiano vedremo stampato ISRAELE invece di Terra Santa me lo devo sognare. Ammenocchė si pubblicherà la notizia "CHIUSO PER FALLIMENTO" (Utinam!).
Mario Salvatore Manca di Villahermosa
Gentile Mario,
Mi auguro che la sua lettera a Avvenire venga pubblicata consentendo a qualche lettore di buona volontà di incominciare a pensare nel modo giusto e a capire l'imbroglio. Avvenire è ormai l'alter ego del Manifesto, il primo scrive Terra Santa, il secondo Palestina. Israele è per entrambi l'innominale patria degli ebrei cui dare appellativi alternativi che nulla hanno a che vedere con la verità storica, la geografia e l'etica. Ci faccia sapere se le hanno risposto.
Un cordiale shalom