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Deborah Fait
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Le ingiustizie contro Israele 16-02-04
Vale la pena chiedersi cosa voglia la Comunità Internazionale da Israele ed è bene ricordare le ingiustizie cui viene quotidianamente e da anni sottoposto questo Paese, senza mai suscitare scandalo o disagio. Ingiustizie, discriminazioni, processi e quando lo si fa notare ecco che subito qualcuno sbraita che siamo troppo suscettibili.

Dovremmo essere mazziati, contenti e tacere.

E' opportuno, dunque, rinfrescare la memoria di chi crede che l'Europa voglia solo la pace, che la comunità internazionale cerchi solo giustizia.

E' di questi giorni la notizia che Mordechai Vanunu e' tra i candidati al Premio Nobel per la sua lotta contro il nucleare e a questo punto non ci si può non chiedere su quali basi viene conferito il prestigioso Premio e come vengono scelti i candidati.

Il premio per la Pace viene dato a chi veramente lotta per la pace o è semplicemente una scusa per dare altri calci nello stomaco a Israele?

Vanunu, tecnico in una centrale nucleare israeliana, ha venduto dietro lauto compenso segreti militari ed è quindi semplicemente un traditore prezzolato.

Fosse stato un idealista contro il nucleare avrebbe dovuto coerentemente licenziarsi e incominciare una leale lotta contro la politica del suo governo! Ha invece preferito guadagnare soldi sporchi vendendo segreti militari di un paese minacciato di estinzione.

E' giusto e morale candidare al Nobel un traditore prezzolato? Non ha lo stesso valoreimmorale del premio dato a un terrorista come Arafat?



La Croce Rossa Internazionale è un'organizzazione di coraggiosi volontari che portano aiuto in tutto il mondo, senza distinzione di razza e di religione. E' un'organizzazione la cui missione è il bene dell'umanità. I suoi simboli sono la Croce Rossa, la Mezzaluna Rossa e una macchiaccia nera che si porta dietro da piu' di mezzo secolo!

Quale sarebbe la macchia nera?

La Stella di Davide Rossa, il famoso Maghen David Adom, è escluso dall'organizzazione, anzi non escluso: rifiutato, respinto con rabbia, con odio, con disprezzo. Questa è la macchia nera della Croce Rossa e questo è uno scandalo, sconosciuto a tanti e indifferente ai più, che ha inizio nel 1949.

Israele non è mai stato ammesso come membro del Comitato Internazionale della Croce Rossa che accoglie altre 176 nazioni, tutte evidentemente più meritevoli di riconoscimento, nonostante sraele vada a salvare la gente in giro per il mondo, nonostante mandi nei paesi dove avvengono terremoti e altre disgrazie i suoi modernissimi ospedali da campo e personale altamente specializzato. Dove c'è una calamità là vediamo i cani e i loro conduttori, che portano sulla schiena la stella rossa del MDA, aggirarsi tra le rovine nel tentativo di salvare vite umane.

Da 55 anni Israele è umiliato da un rifiuto, da 55 anni al suo simbolo viene negato il diritto di apparire nel logo della CRI e nel 2000 l'ex capo dell'organizzazione, Cornelio Sommaruga ha espresso i sentimenti generali di odio esclamando senza vergogna: "se accettassimo la Stella di David potremmo accettare anche la svastica".

Nessuno ha chiesto le dimissioni di Sommaruga.

Oggi i toni sono meno estremisti, ma il niet del mondo islamico è irrevocabile e dopo 55 anni di coraggioso lavoro in assoluta solitudine il MDA continua a subire questo tipo di trattamento, colpevole di appartenere allo stato paria, Israele.

Israele l'escluso, Israele il discriminato: questa è la condizione per compiacere la politica antiebraica del mondo islamico e di buona parte del mondo occidentale. E' il risultato del flirt dell'Europa con l'Islam.

L'odio si esprime in tanti modi, anche negli avvenimenti di tutti i giorni e così succede che a Parigi, durante il concerto di una cantante israeliana alcuni arabi si mettano a urlare "Morte agli ebrei!" e "Sporchi ebrei!" e succede che la presidentessa di Francia, Bernadette Chirac, presente al concerto, non dica una parola, succede che la svastica disegnata nell'aria non susciti reazioni, succede che nessuno si scandalizzi, succede che la cantante israeliana, svenuta per la paura, venga portata via in silenzio e succede persino che i media ne parlino solo dopo alcuni giorni.

Non diamo fastidio agli arabi, questo è il prudente consiglio che serpeggia in tutta Europa.

La Dhimmitudine!



Israele verrà processato dal Tribunale internazionale. Israele, unico paese al mondo, viene portato in giudizio davanti al mondo intero perchè vuole salvare la vita dei suoi cittadini.

Chi è che dice che dovrebbero essere processati e puniti gli aggressori e i terroristi?

C'è qualcuno che ha il coraggio di pensarlo?

Beh, sbaglia.

Gli aggressori e i terroristi vanno temuti e giustificati, chi invece cerca disperatamente di difendersi, rinunciando ad usare il 99,99% dei suoi armamenti, deve essere giudicato e punito.

In tutto il mondo le manifestazioni contro la barriera si moltiplicano, in Italia ci saranno cortei contro il muro dell'Apartheid, riunioni, tavole rotonde. Aspettiamoci aggressioni fisiche contro ebrei in tutto il mondo, bandiere bruciate e le violenze di sempre.

Incomincia il linciaggio, signori!

Il mondo contro Israele. Il mondo contro 20.000 km di ebrei che nessuno è ancora riuscito ad ammazzare. Quanti miliardi? due? Bene, due miliardi contro cinque milioni di ebrei! Cosa volete che sia? Meno di quelli ammazzati da Hitler.

Forza, incomincia la rappresentazione. Tutto è concesso purché sia pregno di odio.



Allora non occorre avere tanta fantasia per immaginare quello che vuole la Comunità Internazionale: strangolare Israele e celebrarne il funerale.

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