Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 10/08/2019, a pag.4, un redazionale con il titolo " Il Papa: 'Il sovranismo è chiusura e isolamento. Certi discorsi assomigliano a quelli di Hitler'"
Tutte le opinioni sono legittime, in questo caso, venendo dal capo della chiesa cattolica, assumono un aspetto di maggiore rilievo, in quanto non toccano aspetti religiosi bensì storici e politici. E' comprensibile che in poche righe non si possano affrontare i vari aspetti dei temi trattati, ma allora non era meglio pubblicare un documento in grado di affrontarli seriamente, eliminando il tono che ricorda un comizio elettorale?
Dove invece il pensiero del Papa è chiarissimo è nella prima affermazione " sono preoccupato perchè si sentono discorsi che assomigliano a quelli di Hitler nel 1934", una allusione che non lascia dubbi verso chi è rivolta, essendo un leit motif delle contumelie verbali dei nostri politici. Ma anche questa potrebbe essere soltanto una opinione, per quanto discutibile. Diventa invece preoccupante se pronunciata dal rappresentante di una Chiesa che durante gli anni del nazismo ha tenuto comportamenti sui quali pesano giudizi più che negativi, soprattutto riferiti a Pio XII, quand'era nunzio a Berlino e Papa dopo. Non risultando Papa Bergoglio in campagna elettorale - non riteniamo accettabile il paragone, che pone il Pontefica al livello più basso della politica partitica per l'uso di una fake news inadatta al ruolo che dovrebbe svolgere.
Ecco il redazionale di Repubblica:
A dirlo è Papa Francesco in un'intervista concessa ieri alla Stampa. «Sono preoccupato perché si sentono discorsi che assomigliano a quelli di Hitler nel 1934. 'Prima noi. Noi...Noi...;': sono pensieri che fanno paura. II sovranismo è chiusura. Un paese deve essere sovrano, ma non chiuso. La sovranità va difesa, ma vanno protetti e promossi anche i rapporti con gli altri paesi, con la Comunità europea. II sovranismo è un'esagerazione che finisce male sempre: porta alle guerre» ha aggiunto il Pontefice. Il Papa poi ha difeso l'Europa: "Non può e non deve sciogliersi. È un 'unità storica e culturale oltre che geografica. II sogno dei Padri Fondatori ha avuto consistenza perché è stata un'attuazione di questa unità. Ora non si deve perdere questo patrimonio». Con gli anni «si è indebolita» ma «bisogna salvarla. Dopo le elezioni, spero che inizi un processo di rilancio e che vada avanti senza interruzioni». II Pontefice è contento che sia una donna (Ursula von der Leyen, ndr) a presiedere la Commissione europea anche perché «le donne hanno la capacità di accomunare, di unire»
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