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Informazione Corretta Rassegna Stampa
05.08.2019 IC7 - Il commento di Claudia De Benedetti:I Giochi Europei Maccabi 2019 a Budapest
Dal 29 luglio al 3 agosto 2019

Testata: Informazione Corretta
Data: 05 agosto 2019
Pagina: 1
Autore: Claudia De Benedetti
Titolo: «IC7 - Il commento di Claudia De Benedetti:I Giochi Europei Maccabi 2019 a Budapest»
IC7 - Il commento di Claudia De Benedetti
Dal 29 luglio al 3 agosto 2019

I Giochi Europei Maccabi 2019 a Budapest


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Cari Amici di Informazione Corretta, scrivo questo mio commento da Budapest dove, da lunedì 29 luglio a martedì 7 agosto, si svolgono i XV Giochi Europei Maccabi, quelli che sono definiti a buon diritto le Olimpiadi del mondo ebraico. Lasciatelo dire a me che vengo da Torino e ho partecipato al sogno olimpico del 2006: il paragone con le Olimpiadi non è ingiustificato. Al di là delle dimensioni, che sono certamente più piccole, e della partecipazione degli atleti, quello che accomuna le gare sportive del Maccabi all’evento olimpico sono l'entusiasmo e la passione. A Roma nel 2007 i XII Giochi Europei Maccabi hanno rappresentato il più grande raduno ebraico mai tenuto in Italia, un atto concreto di amore per Roma: un sentimento che era stato scelto anche come slogan:‘Omnia vincit AMOR – Love conquers all’. Amore per Roma, dunque, volontà di mostrare la presenza ebraica come una delle voci importanti di quel grande concerto che è la metropoli, desiderio di emozione e di partecipazione. 

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Berlino ha ospitato quattro anni fa la XIV edizione dei Giochi Europei Maccabi. Settant’anni dopo la caduta del Terzo Reich nell’Olympiastadium voluto da Adolf Hitler, in quello stesso luogo che nel 1936 fu teatro dell’Olimpiade nazista da cui gli ebrei furono esclusi, il Maccabi ha mostrato la meravigliosa vitalità del popolo d’Israele. Dove l’implacabile disegno di sterminio avrebbe dovuto annientarci le squadre di tutti i paesi europei hanno sfilato con orgoglio. Yair Hamburger all’epoca Chaiman del Maccabi mondiale non riusciva a trattenere l’emozione: con un grande sorriso raccontava la sua storia: “sono vivo grazie la Maccabi, la mia famiglia vive felice in Israele grazie al Maccabi, abbiamo un futuro di grazie al Maccabi”. Il padre e la zia furono tra gli atleti che compresero il pericolo dell’avvento del nazismo in Germania e decisero di scappare dalle persecuzioni. A Budapest sono presenti più di 3.000 partecipanti, in rappresentanza di 40 nazioni, 690 sono i giovanissimi. Oltre a tutti i paesi europei è tradizione invitare i rappresentanti d’Israele e delle altre confederazioni mondiali che quest’anno sono Messico, Brasile, Argentina, Sud Africa e Australia. Gli sport previsti sono 24, in tutto 63 gare, l’iscritto più anziano è un giocatore di bridge di 87 anni, il più giovane uno scacchista di soli 10 anni. La delegazione tedesca sfiora i 300 partecipanti, la squadra ungherese di casa ha 215 atleti. Il catering kasher garantisce oltre 78.000 pasti, 27.000 notti di albergo sono state prenotate, 500 volontari hanno dato la loro disponibilità. Il comitato organizzatore ha costituito un ente no profit in cui i soci fondatori sono Maccabi VAC, MTK Budapest e la Federazione delle Comunità Ebraiche Ungheresi. La Confederazione Europea del Maccabi detiene il copyright dell’evento e Motti Tichauer, Chairman della Confederazione Europea Maccabi è anche Chairman dei Giochi Europei Maccabi di Budapest, Ádám Jusztin, Presidente di Maccabi VAC è Co-Chairman, Tamás Deutsch, Presidente di MTK è il Presidente del Comitato promotore dei Giochi. La delegazione italiana è composta da 53 persone tra dirigenti, allenatori e atleti, a guidarli Roberto Di Porto; prima della partenza, come da tradizione, si è svolta la benedizione al Tempio Maggiore di Roma, impartita dal rabbino capo Riccardo Di Segni e preceduta dal saluto del presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello. 

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Il memoriale alla Shoah sulla riva del Danubio, a Budapest

L’Italia è presente a Budapest con una squadra di calcio junior, una di calcio a 5 Master, detentrice del titolo europeo, una di calcio a 5 Youth, vice campione d'Europa, 2 ragazzi per il nuoto, tennis e tennis master. Il Presidente del Maccabi Italia Vittorio Pavoncello ha dovuto impegnarsi moltissimo per riuscire ad ottenere finanziamenti e sponsor tecnici e permettere così ai giovani atleti di vivere un’esperienza straordinaria. La cerimonia d'apertura si è svolta martedì 30 luglio allo stadio Nandor Hidekguti dell'Mkt alla presenza del capo dello stato magiaro Janos Ader. Vittorio Pavoncello è stato uno dei portabandiera dell'European Maccabi Federation “è per me un grandissimo onore - ha detto - che premia il nostro paese e i nostri sforzi". Tutti gli eventi si svolgono al Ludovika Park, complesso multifunzionale recentemente inaugurato nell’area dell’Università, al cui interno è stato costruito un padiglione israeliano, cuore pulsante delle attività ricreative. Nel corso della settimana mote sono state le cerimonie organizzate a margine delle gare sportive. Particolarmente significativa è stata la preghiera recitata davanti all’installazione “ Scarpe sulla riva del Danubio” in suffragio delle vittime dell’orribile massacro degli ebrei avvenuto l’8 gennaio 1945. Venerdì sera nella grande sinagoga di Dohany Street i canti di tutti i partecipanti hanno accompagnato l’arrivo del Sabato con grandissima gioia. L'emozione di chi partecipa ai Giochi Europei è grandissima: lo so per esperienza, perché io stessa come atleta ho partecipato alle Maccabiadi in Israele nel 1977 e sono stata capodelegazione ai Giochi Europei Maccabi di Anwersa 2003 e alle Maccabiadi del2005. Ma anche l'emozione di chi lavora giorno e notte per far funzionare la macchina dei giochi, è forte e genuina. Questo è il paradosso di eventi del genere, che sono effimeri, poiché durano solo una decina di giorni, ma anche permanenti, perché cementano appartenenze, affetti, sentimenti di partecipazione. Per questo i nostri giochi sono importanti anche per Budapest, che negli ultimi anni ha capito l’importanza di lottare contro l’antisemitismo, di dover cambiare pelle per puntare su un’immagine accattivante, sull'interesse internazionale, sulla cultura e far crescere il turismo ebraico.


Claudia De Benedetti 
Presidente Sochnut Italia – Agenzia Ebraica per Israele


takinut3@gmail.com

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