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Deborah Fait
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Convivere con il terrore 08-09-03
Puo' essere estremamente banale parlare di terrorismo islamico in prossimita' dell'11 settembre.

Puo' sembrare banale parlare di terrorismo islamico dal momento che in Israele lo viviamo quotidianamente e lo temiamo ogni minuto della nostra vita.

In Usa lo temono come qui da noi e in Europa ne parlano, spesso purtroppo, con criminale soddisfazione.

Puo' sembrare banale scrivere di un argomento che appare ogni giorno sui media internazionali ma dal momento che questo inferno di morte trova dei simpatizzanti allora e' giusto e doveroso parlarne sempre e sempre di piu'.

Terrorismo islamico: due parole che evocano mostri, gentaglia che vive di stragismo, che gode quando puo' attentare alla vita di gente innocente che se ne va per i fatti suoi.

Il terrorismo stragista non e' nato con l'11 settembre, noi lo sappiamo bene in Israele. Questo genere di mostri ha radici profonde e quello che e' piu' grave trova sostenitori nel mondo occidentale.

Gentaglia che ha festeggiato la distruzione delle Towers con migliaia di vittime; gentaglia che va in giro per le strade di Roma, Parigi, Londra urlando Palestina Libera, sventolando quelle orrende bandiere arcobaleno insieme alla bandiera palestinese; gentaglia che brucia le bandiere americane e israeliane.

Gentaglia che va alle manifestazioni pacifiste travestita da kamikaze. Gentaglia che definisce "martiri per la liberta' e eroi che non hanno altra arma che il loro corpo" gli stragisti palestinesi ogni volta che assassinano bambini, famiglie, civili israeliani.

Gentaglia.

Il terrorismo islamico e' quasi centenario, il primo autobus e' saltato a Tel Aviv nel 1922 e da allora ha fatto proseliti, popolazioni intere di proseliti. Nella Palestina mandataria erano quotidiani i bliz arabi contro la popolazione ebraica, all'epoca piu' che altro si dilettavano con gli sgozzamenti: Hebron, Safed, Yavne, Gerusalemme, ebrei religiosi disarmati cui veniva tagliata la gola, le mani, le dita, venivano uccisi i loro figli mentre erano in braccia alle madri, i genitori venivano legati e costretti a guardare mentre i loro figli venivano torturati, stuprati, smembrati, genitori che venivano uccisi per ultimi mentre urlavano in preda alla pazzia di un dolore insopportabile.

La grande invenzione palestinese, che ha dato una svolta alla storia di questo inferno, e' stato il terrorismo-suicida, cioe' criminali fanatici felici di morire pur di ammazzare. Dal 1993 hanno fatto migliaia di morti in Israele con piu' di 300 attentati suicidi.

Questa invenzione palestinese e' stata esportata con successo in tutto il mondo arabo-islamico e gode di un tale prestigio che fanno a gara nel raffinarne la tecnica e il maleficio. Gli imam predicano l'assassinio, gli aspiranti terroristi suicidi non sono piu' ragazzotti drogati di odio e eroina, l'eta' si e' alzata, l'ultimo attentato in Israele e' stato fatto da un trentenne padre di famiglia che, dopo aver salutato i suoi due bambini, e' andato ad ammazzarne sei dei nostri, sei odiati bambini ebrei insieme ad altre 15 persone per lo piu' madri e padri di famiglia.

Terroristi suicidi, gentaglia che entra in un'autobomba e va a far saltare una qualsiasi ambasciata americana in Libano o in Arabia saudita, un albergo pieno di turisti israeliani in Africa, una discoteca piena di occidentali in Indonesia. Gentaglia che si imbottisce di esplosivo misto a chiodi e bulloni e sale su un autobus pieno di gente innocente o entra in una pizzeria di Gerusalemme.

L'11 settembre questa feccia dell'umanita' ha raggiunto l'apoteosi, le immagini dei due aerei che tagliano come un coltello di fuoco le Torri Gemelle e che ci avevano lasciati sconvolti e increduli all'epoca, ci riempiono oggi di tale rabbia e disperazione da provare il desiderio di urlare contro questa cultura di morte che dilaga a macchia d'olio:

Cosa state facendo, maledetti! Perche'?

Cosa vi avevano fatto quelle tremila persone che erano nelle Torri?

E a te, padre di famiglia di Hebron, cosa ti avevano fatto quei bambini che sei venuto a mangiare colle tue fauci da orco? Erano bambini, come i tuoi. Perche'? Perche'?

E voi, voi che li giustificate e li ammirate, voi che li chiamate "martiri, combattenti per la liberta', militanti, eroi", voi che ridevate guardando in TV gli americani che si gettavano dal novantesimo piano, voi che siete soddisfatti dopo ogni attentato in Israele, voi che andate in pellegrinaggio a Ramallah dall'inventore di tutto questo inferno, voi che fate i cortei per Saddam Hussein, voi che siete privi di pieta' e di umanita' chinate la testa e vergognatevi.

E che Dio abbia pieta' di voi.




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