A seguito dell'intervento del presidente della Repubblica Mattarella, tutti i media, di ogni ordine, danno rilievo oggi alla sua citazione sulla "zona d'ombra" che tuttora impedisce di conoscere l'intera verità su quanto veramente accadde. Tutte le ipotesi vengono ricordate, tranne una, che però ebbe in Francesco Cossiga, predecessore di Mattarella, un coraggioso sostenitore. Partendo da quello che viene ricordato come il "Lodo Moro", Cossiga ricordò il terrorismo palestinesi, che scorrazzava da padrone in Italia grazie al patto di non belligeranza contratto tra il governo italiano e le varie sigle palestiniste. Sono queste le ombre che nessuna forza politica ha il coraggio di indagare.
Riprendiamo la breve dal MESSAGGERO di oggi, a pag.18, con il titolo "Strage di Bologna:12 agosto 1980, morirono 85 persone, Mattarella 'Eliminare zone d'ombra'
Trentanove anni da quel 2 agosto 1980, quando alle 10.25 una bomba esplose alla Stazione di Bologna uccidendo 85 persone e ferendone 200. L'atto terroristico più grave in Italia dalla fine della seconda guerra mondiale. «La verità giudiziaria ha portato alla condanna degli esecutori, portando alla luce la matrice neofascista, ma restano zone d'ombra sugli ideatori di quella disumana ferocia», ha affermato il presidente Mattarella.
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