Riprendiamo da LIBERO, pag.11 e dal GIORNALE, pag.3, di oggi, 03/08/2019 due servizi dalla Germania
Libero- Daniel Mosseri:" Gli immigrati seminano il terrore in Germania"
Daniel Mosseri
La polizia tedesca ha arrestato un 28enne accusato di aver ucciso mercoledì sera un 36enne a Stoccarda con una spada. Un portavoce delle forze dell'ordine ha definito il crimine «straordinario e orribile». La Bild ha mostrato le immagini di un giovane con la testa rasata che infierisce su una persona ormai caduta a terra. Vicino alla scena del delitto c'erano alcuni testimoni: tra loro ci deve essere l'autore del video che la polizia ha chiesto di non postare in rete per rispetto della vittima e per non interferire con le indagini . Alla truculenza della scena, con la spada insanguinata che si abbatte più volte sulla vittima, si oppone la quiete e il verde del quartiere residenziale di Stoccarda, ritenuta una delle più sicure fra le città tedesche. Dopo aver ucciso l'uomo, poi identificato come Wilhelm L. cittadino tedesco di origine kazaka, l'assassino si è dato alla fuga, prima a piedi e poi in bicicletta Da G è scattata una caccia all'uomo con l'ausilio di un elicottero, fino al fermo del sospettato poche ore dopo. Il 28enne, ha scritto la Bild, si chiamerebbe Issa Mohamed e sarebbe un rifugiato siriano. L'uomo avrebbe confessato il delitto e contro di lui la procura ha spiccato il mandato di arresto per omicidio giovedì pomeriggio.
SOTTO FALSO NOME
Il caso non sarebbe tuttavia chiuso, scrive ancora il popolare tabloid tedesco. Quelle di Issa Mohamed sarebbero infatti generalità false che l'uomo potrebbe aver fornito al momento del suo ingresso in Germania: e non si tratterebbe di un cittadino siriano ma di un palestinese di nazionalità giordana. A differenza della Siria, dove imperversa ancora la guerra civile, pochi mesi fa il Regno di Giordania è stato inserito dal governo di Angela Merkel nella lista dei Paesi "sicuri". Le persone che arrivano nella Repubblica federale da un Paese sicuro hanno scarse possibilità di vedersi riconoscere lo status di rifugiati. Così non succede invece per i siriani o per le persone che si professano tali. Ci vorrà un supplemento di indagini per capire se Issa sia siriano o giordano: resta il fatto, che l'uomo, residente in Germania dal 2015 era già noto alla polizia e, sempre secondo la Bild, era già stato condannato dal tribunale distrettuale di Neuruppin, in Brandeburgo, per taccheggio e danni materiali. Poche ore dopo il fatto di sangue, il procuratore Heiner Römhild. ha escluso che l'omicidio sia awenuto per motivi politici o religiosi. Secondo lo Stuttgarter Zeitung, infatti i due uomini si conoscevano: erano coinquilini e, peggio ancora, Issa avrebbe ucciso Wilhelm L, davanti alla figlia undicenne di questi. «Un atto così barbaro nel mezzo di una zona residenziale causa insicurezza», ha affermato il mini stro dell'Interno del Baden-Württemberg, Thomas Strobl (CDU). Senza accennare al fatto che Issa era un pregiudicato con un titolo di soggiorno che forse non gli spettava, Strobl ha annunciato «una maggiore presenza della polizia nelle strade: per questo motivo è in corso la più grande offensiva di reclutamento di poliziotti nella storia del Baden-Württemberg». Da Francoforte, intanto, è giunta la richiesta di perizia psichiatrica per l'uomo accusato di avere ucciso lunedì scorso un bambino di otto anni spingendolo sotto un treno. Arrestato poco dopo, i140enne di origine eritrea era arrivato nella città sul Meno dalla Svizzera, dove risiedeva dal 2006.
LINEA DI FERMEZZA
Giorni prima di compiere il suo gesto omicida alla stazione di Francoforte, il 40enne, padre di famiglia, aveva dato in escandescenze con i vicini di casa ed era ricercato dalla polizia elvetica. Il ministro tedesco degli Interni, Horst Seehofer, ha promesso controlli più stringenti sul confine Germania-Svizzera, in linea con quelli già avviati da mesi sul confine con l'Austria. «So che la cancelliera Angela Merkel appoggia la linea della sicurezza», ha detto Seehofer.
Il Giornale- Fausto Biloslavo:" Così Berlino paga l'invasione dell'Italia Soldi alle Ong da Chiesa, associazioni e Amazon"
Fausto Biloslavo
Chi finanzia i talebani dell'accoglienza tedesca" di Sea Eye? Le chiese cominciando dal cardinale cattolico Reinhard Marx con 50mila euro di obolo. Senza la sua donazione «non saremmo riusciti a partire» ha ammesso Gorden Isler, portavoce della Ong tedesca. Il resto è arrivato dalle chiese protestanti e luterane: 190mila euro, solo da gennaio, nelle casse di Sea Eye, che con la nave Alan Kurdi punta sempre su Lampedusa per sbarcare i migranti recuperati al largo della Libia. L'Ong tedesca, che ha bisogno di mezzo milione di euro l'anno, riceve anche una parte dei proventi dagli acquisti di grande catene come Amazon. Oppure donazioni in natura come radar, droni, binocoli, giubbotti di salvataggio da società, attività commerciali e fondi dai sindacati. Oltre al sostegno di scrittori, volti tv, rapper e cuochi stellati come testimonial.
L'inchiesta del Giornale sui finanziamenti a Sea Eye inizia con i 50mila euro donati all'inizio dell'anno dal cardinale Marx, che non li ha tirati fuori di tasca sua, ma dalla trattenute fiscali a favore dalla chiesa cattolica. In un'intervista al settimanale Der Spiegel in aprile il portavoce di Sea Eye dichiarava: «Se il cardinale Marx non ci avesse donato di recente 50mila euro, non saremmo riusciti a partire».
Le donazioni private erano crollate dopo le accuse alle Ong di essere dei taxi del mare e l'alto prelato è giunto in soccorso. Marx è a capo della Conferenza dei vescovi tedeschi e si è sempre scagliato contro l'Europa, che non apre le porte a tutti. L'arcivescovo Jan Paul Lenga lo ha bollato così: «C'era Karl Marx. E Marx (il cardinale, nda) che dice cose simili. Non c'è una reale differenza».
L'alto esponente della chiesa cattolica tedesca ha stretto un patto d'acciaio con il presidente degli evangelici, Heinrich Bedford-Strohm, ex tesserato del partito socialdemocratico. Nel 2016 i due, in visita in Israele, hanno sollevato una valanga di critiche per avere deciso di levarsi la croce attorno al collo sulla spianata della moschea al Aqsa a Gerusalemme e davanti al Muro del pianto per non urtare musulmani ed ebrei.
Il sodalizio è continuato in sostegno alle Ong. Marx e Strohm sono i testimonial di punta della raccolta fondi delle chiese tedesche per le organizzazioni estremiste Sea Watch, della capitana Carola, e Sea Eye. Sul portale ad hoc i talebani dell'accoglienza «ringraziano le chiese per la promozione del salvataggio in mare».
Sotto la foto del cardinale spicca la sua dichiarazione: «Finché ci sono persone che nella loro angoscia e disperazione si fanno strada attraverso il Mediterraneo, la nostra missione è la misericordia». E subito dopo puoi donare qualsiasi cifra così suddivisa: 10% ad Alarm Phone, il centralino dei migranti che vuole sostituirsi ai centri di soccorso degli Stati, 40% a Sea Eye e Sea Watch e il rimanente 10% a Solidarity at sea, che sostiene legalmente gli equipaggi delle Ong «minacciati da un processo» per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Sul sito di Sea Eye una pagina è dedicata allo shopping solidale. Se ti abboni a una determinata compagnia telefonica aiuti la Ong. «Acquista qui! Sea-Eye riceve parte dei proventi delle vendite. Senza costi aggiuntivi per l'acquirente!» si legge accanto al simbolo di Amazon smile.
Il designer di gioielli André Ribeiro ha lanciato una collezione dei suoi pezzi a favore di Sea Eye. Sotto un enorme striscione sulla nave dell'Ong con la frase «Vergognati Europa» vengono ringraziati i principali donatori. «La società Globe Flight di Barbing perla donazione di un drone Phantom 4», una compagnia di crociere sul Danubio «per 700 giubbotti di salvataggio» e altre ditte specializzate per avere regalato dei binocoli.
Una ditta di Hagen ha consegnato «una termocamera» per individuare i migranti di notte. Un hotel a Berlino ha messo a disposizione la location per le riprese dello spot di Sea Eye. Un'iniziativa benefica della città di Amburgo ha portato nelle casse della Ong «un generoso sostegno». Un grazie anche alla squadra dello «chef stellato Johannes King, per la raccolta fondi che ci ha portato un nuovo generatore!».
Pure i sindacati di Regensburg hanno versato una «generosa donazione». L'organizzazione caritatevole dei mennoniti, una chiesa che non battezza subito i figli, viene ringraziata «per un nuovo sistema radar». Per ottenere ulteriori fondi i talebani dell'accoglienza tedesca possono contare su una schiera di testimonial con tanto di video appelli. La presentatrice del Grande Fratello tedesco e di Supertalent, Ruth Moschner, il rapper bavarese Liquid, il musicista reggae Patrice Bart-Williams oppure la band dei Leoni bavaresi. L'attore Hans-Werner Meyer ha interpretato «un video commovente» per sostenere la Ong. E non mancano l'esploratore polare Arved Fuchs e il lupo di mare ottantenne Jürgen Schwandt. Nel 2017 la leader dei Verdi di Amburgo, Anna Gallina, ha pure partecipato a una missione davanti alla Libia per sostenere i talebani dell'accoglienza.
Non solo: la Ong gemella, Sea Watch, ha deciso di dividere con Sea Eye il milione e 400mila euro raccolti per la difesa legale della comandante Carola Rackete, che ha forzato il divieto e schiacciato una motovedetta della Guardia di Finanza per sbarcare i migranti in Italia.
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