E' cosa risaputa che Salvini ha sempre avuto simpatie putiniane, ed è condivisibile l'opinione del direttore della Stampa che al leader della Lega converrebbe, per il suo bene, una chiara scelta di campo. Detto questo siccome nell'articolo viene citato D'Alema mi sono venuti in mente due episodi. In uno Salvini va in Israele, visita i tunnels scavati da Hezbollah, e fa chiare dichiarazioni pro-Israele. Nell'altro episodio D'Alema va a Beirut e si fa vedere a passeggio con esponenti di Hezbollah. Saluti
Diodoro Cerritello
Gentile Diodoro,
Ottima osservazione! Sono d'accordo che Salvini dovrebbe essere chiaro e trasparente in questo momento anche per evitare che i pettegolezzi lo danneggino politicamente. La gente, si sa, cambia opinione in men che non si dica. La simpatia di Salvini per Putin non condiziona l'amicizia per Israele ripetutamente confermata sia a parole che a fatti. D'Alema non solo è andato a passeggio con Hezbollah, ma ogni volta che apre bocca sputa veleno contro lo stato ebraico. Qualsiasi sia l'argomento, per lui, Israele c'entra sempre, naturalmente in modo negativo. L'ho sempre considerato uno dei nostri peggiori nemici.
Un cordiale shalom
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