la mia intervista agli studenti della mia citta' in Israele "La pace e' una cosa che abbiamo dentro", ha provocato molte reazioni, quasi tutte positive ma anche alcune reazioni negative e violente da parte dei pacifisti italiani o loro simpatizzanti che accusano la gioventu' israeliana di essere poco o per niente coinvolta nel movimento per la pace internazionale.
E allora devo spiegare perche' e approfondire il discorso.
E' verissimo che la gioventu' di Israele e' staccata dal Movimento per la Pace ed e' giusto che sia cosi' perche', purtroppo per tutti ma soprattutto per la giustizia, questo movimento ha scelto di stare dalla parte dei nuovi nazisti che chiedono l'estinzione fisica di Israele e la sua scomparsa dalla cartina geografica del Medio Oriente .
Lo dicono tranquillamente questi pacifisti, Israele deve essere eliminato per far posto alla Palestina.
Una fotografia apparsa su Internet spiega tragicamente tutto: e' un primo piano di una studentessa "pacifista" europea, sorridente, che manifesta in un corteo e fin qui tutto normale, la cosa anormale e' che la ridente ragazza porta sulla testa una bandana bianca con la scritta in caratteri rossi come il sangue che dice :"KILL THE JEWS" , AMMAZZA GLI EBREI.
Il movimento pacifista ha scelto dunque, decisamente e inequivocabilmente , da che parte stare in questa guerra. Ha scelto Durban e il razzismo di quella vergognosa conferenza, ha scelto l'odio per Israele e gli americani, ha scelto il credo bieco dell'antisemitismo. I ragazzi pacifisti hanno scelto la Mecca Cola , Saddam Hussein e il suo neonazismo per schierarsi come un sol uomo, in tutte le strade del mondo, contro la democrazia.
Sono antiamericani ma il loro antiamericanismo e' nutrito e abbeverato dal loro antisemitismo.
L'America e' amica dell'unica democrazia del Medio Oriente.
In America c'e' la terribile "Lobby Ebraica", il demonio ebraico che comanda gli USA e, come scrivono alcuni giornalisti italiani, "soffia" perche' Bush faccia la guerra a tutto il mondo arabo.
Israele quindi responsabile di tutto, gli ebrei sono il vero pericolo mondiale, il complotto ebraico di triste memoria, I Protocolli distruibiti a Durban dalle ONG.
L'America e' odiosa, e' brutta, cattiva e imperialista ma lo e' di piu' perche' accanto ad essa vi sono gli odiati ebrei, l'odiato Israele. Tutto e' odio per i pacifisti.
E allora come si puo' pretendere che i ragazzi israeliani facciano parte di un simile movimento?
Come si puo' pensare che nelle strade di Israele si bruci la bandiera israeliana? O americana?
In Israele non si bruciano le bandiere, nessuno ha mai bruciato in questo paese nemmeno la bandiera del nemico. Mai, neppure dopo gli attentati suicidi. Qui in Israele si soffre, non si odia.
I movimenti pacifisti israeliani sono molto attivi da sempre e hanno manifestato per anni con canti e tante bandiere biancoazzurre, hanno sempre manifestato per la pace, mai per l'odio e il razzismo.
Eppure mentre noi in Israele manifestavamo per questo tipo di valori, nel mondo occidentale altri ragazzi urlavano "Vogliamo tutto, lo stato di Israele deve essere distrutto".
Mentre noi nelle piazze di Tel Aviv e Gerusalemme stavamo seduti per terra con le candele accese "pensando SHALOM" , i pacifisti europei, anche a Roma, sfilavano travestiti da kamikaze.
Mentre i ragazzi di Israele riempivano Kikar Rabin a Tel Aviv cantando "Shir ha Shalom" e piangendo per i loro coetanei bruciati dentro a uno dei tanti autobus fatti saltare dall'uomo-bomba di turno, in Europa i pacifisti urlavano "A morte Israele - Palestina Libera!".
E adesso mentre giovani europei vanno in giro ridendo "Kill the Jews", i nostri giovani israeliani stanno zitti e guardano increduli, senza rancore, con tanta tristezza i cortei di milioni di altri ragazzi che, schieratosi con il tiranno di Bagdad e il nuovo nazismo, chiedono la distruzione di Israele.
No , i giovani israeliani non potrebbero mai partecipare a questo tipo di pacifismo che puzza di odio e di morte.
I giovani ebrei di Israele desiderano la pace, la vita, lo studio, la gioia e non possono aderire a un movimento che li vuole morti e che grida a voce alta a Milano come a Berlino, a Londra come a Parigi: " Kill the Jews".