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Perchè citare Trump quando non c'entra niente? 29/06/2019

Gentilissima Signora Fait,
non comprendo il motivo del non benevolo commento di IC sull’articolo di Francesca Paci pubblicato oggi, 27 giugno, da La Stampa con il titolo Fuga dall'Islam, aumentano gli atei tra gli arabi. 1. Nulla nell’articolo suggerisce alcun intento di rassicurare l’Europa o chicchessia (per inciso, l’ateismo non è necessariamente una garanzia, in fatto di rispetto della libertà altrui). Francesca Paci si limita a riferire i risultati di un sondaggio commissionato dalla BBC al centro di ricerca Euro Barometer, che ha intervistato negli ultimi mesi più di 25.000 persone non solo in Marocco e Tunisia, ma in dieci Paesi (tutti quelli del Nordafrica, nonché Sudan, Libano, Giordania, Iraq, Yemen) e nei ‘Territori Palestinesi’. Le domande concernevano diversi argomenti, dall’autoidentificazione come religioso o non religioso al ruolo delle donne, alla propensione ad emigrare. Le risposte che hanno suscitato maggior interesse negli osservatori sono state quelle relative alla personale religiosità: per Paesi in cui essere religiosi è considerato, socialmente, la norma e dopo decenni di ‘risveglio religioso’ musulmano, non era così scontato che il 18%, ossia quasi un quinto, dei giovani tra i 18 ed i 30 anni (fascia di popolazione maggioritaria) di tutti questi Paesi, in un’area che va dal Marocco all’Iraq, si dichiarasse non religioso. 2. Trump è menzionato, nell’articolo, perché solo il 12% di tutti gli intervistati nel predetto sondaggio ha manifestato un’opinione positiva su di lui, contro il 28% che ha espresso apprezzamento per Putin ed il 51% per Erdogan (ma in Libano, Libia ed Egitto è risultato più apprezzato Putin di Erdogan). Il che può non piacere, ma è meglio saperlo.

Con i più cordiali saluti,
Annalisa Ferramosca

Gentile Annalisa,

L'articolo di Francesca Paci, a leggerlo attentamente, dà l'impressione di voler essere una specie di cerotto da mettere sulle paure dell'occidente per il fanatismo religioso islamico. Può essere che il mondo musulmano non sia religiosamente compatto, ma questo è sempre stato, purtroppo senza riuscire e rendere meno pericolosi i fedeli, fanatici o meno. Il motivo sta nell'incapacità dei musulmani "laici" di ribellarsi alle leggi coraniche, incapacità dovuta alla paura e alla consapevolezza che nel loro mondo l'ateismo è punito con la morte. Tutto questo rende purtroppo vana la speranza di una modernizzazione islamica e del rinnovarsi di una cultura pietrificata in un lontano passato. E' logico che i musulmani amino Putin, adorino Erdogan?  che odino Trump è anche vero, il loro odio per l'America è atavico. Non è altrettanto logico che in un articolo in cui parla di religione l'autrice metta in mezzo il presidente americano che, con il discorso, non c'entra niente.
Un cordiale shalom


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