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Deborah Fait
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Israele Paese delle contraddizioni e della speranza
E' strano, in Israele c'e' la guerra, la poverta' aumenta anche grazie al vergognoso boicottaggio europeo, la situazione e' molto difficile, eppure l'alia' non si ferma.

Ebrei o quasi ebrei continuano ad arrivare dall' Europa dell'est ma anche da Francia, Canada, Sud America e USA e anche se il loro numero e' diminuito rispetto agli anni della pace sognata, e' importante e confortante vedere che questo paese e' ancora per molti il paese della speranza, il paese dove uno puo' essere ebreo senza paura e senza vergogna.

L'antisemitismo che si respira nel mondo occidentale e' tangibile in modo tale da creare grande preoccupazione. Chi torna da un viaggio in Europa racconta dell'atmosfera poco cordiale, di sguardi sprezzanti , di battute pesanti , di manifestazioni anche violente dove si sventolano bandiere palestinesi e si urlano slogan inneggianti ad una pace "senza Israele". Strana pace stile no-global.



Esiste pero' anche in Israele un partito che tenta di insinuare negli israeliani ebrei l'odio per gli ebrei.

E' nato nel 1999, si chiama Shinui (cambiamento), e' guidato da un ex giornalista emigrato in Israele nel 1948 dalla Yugoslavia, sopravissuto alla Shoa': Josef (Tommy) Lapid.

Il partito Shinui che si definisce di centro sta facendo da anni una pesante campagna contro i religiosi e contro le tradizioni ebraiche tentando di allontanare gli ebrei dalle proprie radici.

Vogliono secolarizzare Israele, vogliono eliminare per legge il rispetto dello Shabat, vogliono eliminare per legge la casherut e far diventare Israele un paese dove agli angoli delle strade i banchetti che vendono ottimi fal a fel siano sostituiti da wuerstel di porco come succede a Bolzano, a Monaco di Baviera o a Zagabria.

Wuerstel e Cevapcici al posto delle ottime polpettine di ceci e verdurine piccanti.

Lapid vorrebbe eliminare la casherut dei prodotti in vendita togliendo cosi' ad ogni israeliano, anche il piu' laico, la sicurezza di comperare cibi permessi dalla legge ebraica. La casherut non da fastidio a nessuno, e' anzi un elemento in piu' di sicurezza ma Lapid non la sopporta, troppo ebraica, sa di religioso, via, via perbacco, mica ce l'hanno la casherut a Zagabria o a Berlino. La' si vedono dei bei prosciuttoni di maiale nelle vetrine delle macellerie , vuoi mettere l'eleganza di un coscione di porco con i nostri poveri e rachitici salamini di tacchino.



Tutto quello che ha un minimo legame con la Legge e le tradizioni e' combattuto dallo Shinui con una diligenza e con una rabbia che rasentano la nevrosi.

Che dire del rispetto del Sabato?

Il riposo del Sabato e' una grandissima "invenzione" dell'ebraismo, lavorare sei giorni e riposare il settimo e' una tradizione che tutto il mondo ci ha copiato e adottato con gioia eppure Lapid vuole eliminarlo per sostituirlo con la domenica. Vuole togliere allo Shabat la sacralita' e il fascino che lo contraddistinguono trasformandolo e rendendolo miseramente laico che piu' laico non si puo' con tutti i trasporti pubblici funzionanti come nei giorni feriali, i negozi aperti, genitori che non vedono i figli nemmeno un giorno alla settimana perche' laicamente obbligati a lavorare.

L'intenzione di Lapid e della sua propaganda a tappeto contro l'ebraismo porteranno gli israeliani verso la tanto agognata (da alcuni) secolarizzazione e li delizieranno fino alla nevrosi regalando loro, sette giorni su sette, smog, gas, rumore, stress, clacson, isteria, parcheggi stracolmi, liti tra automobilisti, ore in fila a passo d'uomo respirando a pieni polmoni i gas di scarico, centri commerciali stracolmi di gente che corre di qua' e di la' addentando soddisfatti enormi panini al prosciutto di San Daniele, le timide preghiere nelle sinagoghe travolte dal rumore del traffico, dal rombare delle motociclette.

Evviva la secolarizzazione!

Saremo come il resto del mondo occidentale..... finalmente...ma, alla fine di tutto questo, ...chi saremo?



Shinui vuole generosamente appiopparci tutto quello che in Europa si cerca disperatamente di eliminare per ritrovare uno stile di vita piu' umano e salubre.

In Italia si istituiscono le giornate senza traffico per rendere l'aria piu' respirabile e in Israele dovremmo cancellare l'unica giornata pulita della settimana in cui la gente lascia la macchina sotto casa e va a passeggio a piedi, tranquillamente, con i bambini per mano, le famiglie unite, i papa' e le mamme che portano i figli nei parchi, poi in sinagoga e poi a casa per il pranzo speciale del Sabato.

Dovremmo cancellare dalle nostre vite il silenzio mistico dello Shabat, l'aria pulita, il fascino del brusio delle preghiere che dalle sinagoghe entrano nelle case attraverso le finestre spalancate.

Dovremmo eliminare 5000 anni di storia e di cultura perche' Tommy Lapid e' arrivato 50 anni fa col suo bagaglio di anticultura tipico del regime comunista in cui era nato e cresciuto?

Un popolo che perde le proprie tradizioni e calpesta le proprie radici e' destinato a scomparire, speriamo allora che gli ebrei dopo aver sopportato millenni di persecuzioni ed essere ritornati in Israele, non siano cosi' irresponsabili da farsi distruggere da un Lapid qualsiasi.

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