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Deborah Fait
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5° Pregiudizi italiani su Israele
Israele : Paese di religiosi e di soldati!



questo e' quello che gli italiani vedono quando la TV nazionale presenta servizi su Israele e la sua vita quotidiana.

Qualsiasi sia l'argomento, quello che il piccolo schermo propina ai telespettatori italiani , ignari e inermi, sono immagini di Gerusalemme e il Kotel (muro del Pianto), di religiosi in caffetano nero e duri cappelli in testa che camminano seri e frettolosi sfuggendo alla telecamera che li rincorre. Si vedono zumate che riprendono davanti al Muro del Pianto ebrei dondolanti nell'estasi dell' incontro della loro anima col D-O di Israele o bambini biondi e bruni che scappano scontrosi mentre i loro cernecchi sventolano intorno ai visetti e lo zucchetto si mette di traverso nella fretta della fuga dallo straniero che li vuole riprendere.

Poi le riprese cambiano e non si vedono piu' religiosi ma solo soldati, di tutti i colori : ragazzi in divisa con fucile in spalla, ragazze in divisa con minigonna e il fucile che arriva quasi a terra se la statura e' piccola. Soldati bianchi, molti con i capelli rossi e le lentiggini dei nonni polacchi.

Soldati neri , bellissimi e longilinei, quasi tutti con la kippa' in testa per un tenero desiderio di farsi riconoscere come ebrei, i cui genitori erano scappati dall'Etiopia per evitare la morte per fame e per genocidio.

Ma Israele non e' solo religiosi in caffetano e soldati col fucile penzolante sulla schiena. Israele e' ben altro, molto altro anche se pare che ai media italiani dia fastidio riconoscerlo.

Le ragazze israeliane, soldatesse o civili, sono famose nel mondo per la loro orgogliosa bellezza portata e testa alta, a gambe nude e abbronzate e tette al vento. Il ritratto della salute e della liberta'.

*Dio ha creato l'uomo , la donna e la donna israeliana* diceva un ragazzo inglese con aria sognante.



Israele che da due anni e' stata assalita da un'ondata di violenza terrorista senza precedenti, Israele che e' in guerra da 55 anni, continua ad essere ai primi posti nella classifica economica (secondo la Banca Mondiale).

Il Biotech e R&D israeliano continua ad regalare al mondo tra le piu' alte tecnologie e conoscenze scientifiche (mentre la crisi dell' High-tech ha colpito il paese non piu' di ogni altro stato tecnologicamente avanzato).

A Tel Aviv si e' da poco conclusa una delle piu' importanti fiere di telecomunicazioni a livello mondiale, a cui ha partecipato anche il Ministro delleTelecomunicazioni Italiano, Gasparri.

Delegazioni italiane vengono a studiare il sistema sanitario israeliano, definito uno tra i migliori del mondo.

L'Istituto per la Ricerca Scientifica Wiezman di Rehovot e' famoso a livello internazionale e moltissime fra le ricerche degli scienziati israeliani che vi lavorano sono pubblicate sul piu' importante giornale internazionale di scienza,"Nature". La loro collaborazione colle maggiori universita' americane e inglesi e' preziosa.

Le maggiori universita' israeliane danno al mondo cultura, scienza e tecnologia nonostante il boicottaggio che spesso le colpisce.

Riguardo alla vita di ogni giorno,due volte all'anno si svolge a Tel Aviv la marcia dell'orgoglio (Gay) cui partecipano migliaia di persone (gay e non), famiglie intere tra canti , musica e colori. Quest'anno la marcia del Gay Pride si e' svolta anche a Gerusalemme, la Capitale ma anche Citta' Santa, con grande soddisfazione di tutti.

Citta' come Tel Aviv, Haifa e Gerusalemme vivono immerse nell'eterno traffico Israeliano. Il traffico delle metropoli che si estende a tutta la nazione essendo questa poco piu' grande della Puglia.

Israele: quattro superstrade direzione Nord-Sud e 5milioni di persone (l'intera popolazione Israeliana) che corrono su e giu' tutto il giorno.

Israele e' anche Parchi Nazionali che coprono il 2% del suo territorio.

Festival di musica e cinema si svolgono di continuo, i teatri, i ristoranti e i bar si riempiono ogni sera e ogni fine settimana straripano nonostrante la paura degli attentati.

Israele e' viva. Israele e' moderna. Israele e' in continuo progresso. Israele e' un paese fatto di persone che ridono e piangono e che oggi, a causa della guerra, si sono fatte piu' serie e piu' malinconiche perche' tra le strade del Paese c'e' un serpente che striscia e vuole ucciderle solo perche' esistono.

Altro che religiosi e soldati!

Uomini e donne, umanita' che lavora e studia e soffre e gioisce. Uomini e donne variopinti che riempiono le strade e i locali. Bambini bellissimi, un po' spaventati oggi, che pero' riempiono coi loro giochi i tantissimi parchi, che vanno a scuola , che si preparano ad essere adulti e che sperano di diventarlo in pace e soprattutto vivi!

Israele e' un paese civile dove si cammina per le strade senza vedere i muri delle case deturpati da scritte razziste come succede a Roma o a Milano.

Un paese che vive con tristezza e maturita' una guerra terribile che avrebbe fatto saltare i nervi a qualunque altro popolo del mondo.

Gli israeliani no, hanno ancora i nervi saldi, non vedi odio nei loro occhi. I religiosi continuano a dondolarsi in estasi e comunione con D-O, soldati e soldatesse continuano a riempire gli autobus per recarsi alle loro basi e ogni tanto uno dei serpenti striscianti li fa saltare per aria insieme a bambini e civili.

Uomini e donne continuano a studiare nelle loro meravigliose universita', vanno a ballare, vanno a teatro, al cinema, a divertirsi e poi, se necessario, sanno andare a difendere il paese col fucile in mano e la tristezza nello sguardo.

Gli israeliani amano e soffrono e vivono ogni minuto della loro vita come se fosse l'ultimo ma pochi lo sanno perche' il pregiudizio diffuso dai media li ha trasformati in due tipi di robot, uno che prega e l'atro che fa la guerra.

Da questo pregiudizio nasce inevitabilmente l'odio.

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