IC7 - Il commento di Claudia De Benedetti Dal 2 all'8 giugno 2019
Testata: Informazione Corretta Data: 10 giugno 2019 Pagina: 1 Autore: Claudia De Benedetti Titolo: «IC7 - Il commento di Claudia De Benedetti»
IC7 - Il commento diClaudia De Benedetti Dal 2 all'8 giugno 2019
Reuven e Nechama Rivlin
Dedico il mio IC7 a Nechama Rivlin la moglie del Presidente dello Stato d’Israele scomparsa martedì. Era una grande donna: sensibile, saggia, colta, pacata, sempre accanto al marito, presente ma mai invadente. A Kiev ha partecipato a una visita di Stato, era la città da cui la sua famiglia era partita per giungere in Palestina durante il Mandato Britannico: nell’ascoltare il ricordo della mamma non ha potuto trattenere le lacrime, al termine del discorso presidenziale ha detto: “ io Nechama, figlia di Dora Mintz, moglie del Presidente dello Stato d’Israele, sono oggi in Ucraina con commozione per le mie origini e orgoglio per ii mio Paese.” Lo scorso anno in occasione della sua visita al Tempio di Roma ho parlato con lei brevemente, ha accolto con un sorriso dolce è garbato l’affetto di tutti noi. Ci mancherà la sua profonda umanità, il suo ricordo sia di benedizione.
Domenica 2 giugno, abbiamo celebrato la festa della Repubblica Italiana che quest’anno è coincisa con il cinquantaduesimo anniversario della liberazione dall'occupazione giordana di Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato d'Israele. Dopo diciannove interminabili e terribili anni in cui la città era stata teatro d’incuria, angherie e scorribande il generale Motta Gur alla guida della cinquantasettesima brigata dei paracadutisti dell'esercito israeliano aveva liberato Gerusalemme penetrando dalla Porta dei Leoni e rompendo le linee nemiche. "Har haBait beyadeinu", “il Monte del Tempio è nelle nostre mani”, l'annuncio di Gur alla radio israeliana aveva allora portato a tutto il popolo ebraico un’immensa gioia, pari solo alle parole pronunciate da David Ben Gurion nella dichiarazione d'Indipendenza d'Israele del maggio1948. Yerushalaim è la nostra capitale da tremila anni, il luogo della nostra indipendenza politica, qui per quasi mille anni ha avuto sede il Tempio, il solo spazio in cui la realizzazione della vita prescritta dalla Torà sia interamente possibile, perché solo al Tempio si possono mettere in pratica molti dei comandamenti, mitzvot, contenuti nella Torà. Abbiamo festeggiato Yom Yerushalaim, il giorno di Gerusalemme, fieri delle millenarie pietre della nostra città, libera, curata e rigogliosa, mai sazia di storia e di sapere, percorsa da milioni di persone che trovano in ogni angolo le radici della loro spiritualità e le origini del loro credo. Dal Salmo 137, all'Hatikwa, l'inno dello Stato d'Israele, dalle preghiere quotidiane pronunciate nella sua direzione, alla rottura del bicchiere durante la cerimonia nuziale ebraica, Gerusalemme è sempre nei nostri cuori.
Nel mese di giugno in oltre trenta località si svolgerà il Maccabi Fun Run, uno straordinario evento di beneficenza che si propone di coinvolgere le organizzazioni ebraiche delle comunità e quanti più partecipanti possibili di tutte le fasce d'età. Lo slogan della manifestazione è “Sport, divertimento e Comunità”. Tre sono gli obiettivi: concedere una piattaforma che permetta alle istituzioni ebraiche di raccogliere fondi, rafforzare l’identità ebraica attraverso lo sport e aggregare persone e comunità in Europa e da quest’anno anche negli Stati Uniti. I costi di organizzazione sono sostenuti dal Maccabi che riceve dalle organizzazioni partecipanti una quota. Ogni partecipante decide per quale ente correre e a chi destinare integralmente l’offerta d‘iscrizione. Per favorire la massima partecipazione è possibile scegliere tra tre diverse competizioni: di dieci, cinque o un chilometro, quest’ultima distanza è aperta a tutti i partecipanti, grandi e piccoli e rappresenta l’evento più significativo della Fun Run.
Oltre alla corsa vengono allestite una Fun Zone dedicata ai bambini e una Wellness Zone pensata per il rilassamento post gara. Il presupposto fondamentale per la riuscita dell’evento è il coinvolgimento attivo e corale di tutte le organizzazioni comunitarie che svolgono un ruolo insostituibile sia nel reclutamento dei partecipanti che nell’apporto dei volontari. Il 1 maggio Barcellona ha aperto l’edizione del 2019 della Fun Run, il 2 giugno si sono svolte le manifestazioni a Bucarest, Glasgow, Tallin e Zaporoye, le prossime settimane sarà la volta di Tel Aviv, Odessa, Parigi, Bratislava, Amsterdam, Atene, Budapest e di numerose località degli Stati Uniti e del Sud Africa, il 23 giugno all’Allianz Park di Londra l’obiettivo è di raggiungere i 7000 partecipanti con l’abbinamento alla ormai imprescindibile Color Run. Oggi ricorre la festa di Shavuot, parola che in ebraico significa settimane, proprio perché cade sette settimane dopo Pesach, la Pasqua ebraica. Nelle Sinagoghe addobbate con fiori si celebra il dono della Torà, vengono solennemente letti i Dieci Comandamenti affidati dal Signore a Mosè sul Monte Sinai. Auguri di Chag Sameach.
Claudia De Benedetti Presidente Sochnut Italia – Agenzia Ebraica per Israele