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La Stampa Rassegna Stampa
03.06.2019 Donald Trump in Inghilterra: un articolo che neanche sul Manifesto
Alessandra Rizzo, ovvero la cronaca sottomessa all'ideologia di chi scrive

Testata: La Stampa
Data: 03 giugno 2019
Pagina: 8
Autore: Alessandra Rizzo
Titolo: «Trump a Londra. L’ospite ingombrante tra gaffe e proteste»

Riprendiamo dalla STAMPA del 02/06/2019, a pag. 8, con il titolo "Trump a Londra. L’ospite ingombrante tra gaffe e proteste", la cronaca di Alessandra Rizzo.

L'articolo di Alessandra Rizzo ha lo scopo di demonizzare Donald Trump, di cui elenca una serie di presunte "gaffes". Quello che è peggio è però il fnale del pezzo, in cui la giornalista riferendosi al Presidente americano scrive: "La sua visita non potrà che acuire le tensioni". Neanche il Manifesto giunge a tanto pur di attaccare Trump e gli Stati Uniti. La frase chiude un pezzo in cui sono elencate tutte le iniziative contro Trump, ma la Rizzo  non ci trova nulla da dire, se sono contro Trump sono tutte sacrosante.

Ecco l'articolo:

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Donald Trump

Non ha ancora messo piede a Londra ma l’arrivo di Donald Trump, atteso domani per una visita di Stato in pompa magna, già crea polemiche: il presidente Usa è entrato a gamba tesa nella corsa alla successione di Theresa May («Boris Johnson sarebbe eccellente», ha detto al Sun); ha criticato la premier uscente, con cui dovrà tenere un incontro («Nei negoziati per la Brexit ha fatto un pasticcio»); e riservato parole non proprio gentili per Meghan Markle, la moglie americana e femminista del Principe Harry, che nel passato lo aveva criticato («Non sapevo fosse antipatica», ma poi ha aggiunto che da principessa «farà benissimo»). Una volta a Londra, Trump sarà accolto da un cerimoniale elaborato che culminerà con un banchetto nella Sala da Ballo di Buckingham Palace, 500 ospiti e la regina Elisabetta a fare gli onori di casa. Ma ad attenderlo ci saranno anche migliaia di manifestanti per protestare contro le sue politiche su clima e immigrazione.
Per Londra, la visita di Trump è un grattacapo diplomatico: il presidente è poco amato nella capitale britannica, dove cittadini e molti politici ne disprezzano le idee e lo stile, a cominciare dal sindaco, il laburista Sadiq Khan. Ma ai tempi della Brexit, il Regno Unito deve preservare la «special relationship» con gli Usa e sperare in un accordo commerciale il più tempestivo e ampio possibile. «Un’opportunità per rafforzare una già stretta collaborazione», ha detto Downing Street. Al presidente è stata riservata una visita di Stato a tutti gli effetti (al contrario di quella dello scorso anno), ma non l’onore di parlare ai Comuni. Il cordone di sicurezza intorno a Trump, che prevede 10 mila poliziotti e strade chiuse, impedirà al presidente di vedere le manifestazioni anche solo da lontano. I leader dell’opposizione, il laburista Corbyn e il liberaldemocratico Cable, hanno rifiutato l’invito al banchetto.

Farage escluso
Resta il dubbio se incontrerà privatamente Johnson, probabile futuro premier, e il leader nazionalista Nigel Farage, i gemelli diversi della Brexit che Trump nei giorni scorso aveva definito «amici» e «brave persone». Farage ha accusato Downing Street di volerlo tenere lontano da Trump (è il presidente a scegliere chi incontrare, ha replicatoil governo britannico).
L”Air Force One atterrerà a Londra domani mattina. L’intera giornata di Donald e Melania sarà dedicata ad incontri con la famiglia reale, ma Meghan, che aveva definito Trump «misogino», mancherà al pranzo (la scusa ufficiale: è in maternità dopo la nascita del piccolo Archie). Il banchetto serale è stato pianificato nei minimi dettagli, e sarà la stessa regina a ispezionare la sala poche ore prima dell’evento, almeno secondo il Daily Mail: sei bicchieri per ciascun posto a tavola, piatti rigorosamente a distanza di 45 centimetri l’uno dall’altro, dress code per gli invitati: tiara e frac. Martedì sarà dedicata agli incontri politici e finanziari, incluso un colloquio con May, uno degli ultimi impegni ufficiali per la premier prima delle dimissioni il 7 giugno. In agenda dossier internazionali come Iran e Huawei, il gigante delle telecomunicazioni cinese cui l’amministrazione Usa ha dichiarato guerra.
È anche il giorno in cui trentamila manifestanti sono attesi a Trafalgar Square: si preparano a far volare nel cielo ancora una volta un enorme pupazzo gonfiabile di un Trump bebè. Mercoledì la coppia presidenziale sarà a Portsmouth per l’anniversario del D-Day.
Trump arriva in un Paese impantanato nella Brexit e nel pieno della più grave crisi politica e istituzionale dal dopoguerra. La sua visita non potrà che acuire le tensioni.

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