Gent.ma Sig.ra Fait, Mi viene in mente una favola di Esopo: un uomo, vedendo i suoi cinque figli in continua discordia tra loro, li pose davanti a un fascio di verghe, ordinando loro di spezzarle: dapprima tutte in un fascio. E malgrado tutti i loro sforzi non bastò neppure la forza di Ercole. Poi divise le verghe e ne consegnò una a ciascuno dei figli. E riuscirono a spezzarle tutte. "Ora - concluse il buon uomo - avete imparato la lezione: finché sarete uniti, nessuno potrà mai avere la meglio su di voi. Ma se comincerete a stare discordi, sarete ben presto succubi dei vostri nemici".
Ho parlato a nuora perché suocera intenda. Questo fatto mi fa venire in mente l'attuale politica israeliana, magari forse a torto e traverso, ma forse (spero non sia il vostro caso) qualche parte di ragione potrei averla anch'io. Shalom. Mario Salvatore Manca di Villahermosa
Gentile Mario,
Politicamente Israele è come ogni altra democrazia del mondo, simpatie e antipatie tra i vari partiti e tra i politici. È inevitabile e fa parte del gioco. Quando però Israele è in pericolo o passa momenti di forte boicottaggio, il paese è unito come nessun altro al mondo. Questo ci ha permesso di superare tante difficoltà e momenti di grandi disastri e uscirne più forti di prima.
Un cordiale shalom