Signora Fait buonasera,le scrivo per esprimere il mio disgusto riguardo al caso della professoressa sospesa a Palermo.Disgusto per l'ennesima strumentalizzazione politica della Shoah da parte della sinistra; è indegno paragonare i rastrellamenti fascisti alla situazione degli immigrati. Disgusto perchè ancora oggi l'unico modo per parlare di ebrei è solo in chiave antifascista ma non appena si esce dall'ideologia comunista gli ebrei diventano un tabù.Trovo che l'insegnante avrebbe dovuto mettere 2 agli alunni autori del video, dicendo loro quanto sia stupido e irrispettoso accomunare le due cose e insegnando loro cos'è veramente l'antisemitismo, oggi è più forte che mai. Dovrebbe insegnar loro a riconoscerlo nel BDS, in chitarristi miliardari razzisti (ops bassisti!)agghindati con kefiah come fossero foulard di Trussardi o nelle sinagoghe di tutto il mondo trasformate in fortezze, o nell islam, sottomesso e obnubilato da un libro che per metà è una maledizione continua ed esplicita verso gli ebrei. Questo credo sia il compito di un insegnante. È giusto lasciare liberi i ragazzi di esprimersi senza censure ma doveroso riprenderli quando dicono cazzate. Shalom e Yom Ha'atzmaut sameach
Cristiano Ragazzoni
Gentile Cristiano,
Condivido il suo disgusto per la professoressa in questione e per chiunque usi la scuola per fare politica, propaganda e mettere confusione nelle giovani menti. Paragonare la situazione dei migranti al fascismo è ignobile come paragonare Salvini a Hitler. La propaganda della sinistra è ipocrita e pericolosa, il fascismo è morto 70 anni fa e nessuno ha voglia di farlo tornare mentre proprio in questi 70 anni abbiamo avuto le violenze delle Brigate Rosse, di Potere Operaio, di Soccorso Rosso e dei Centri sociali. I ragazzi possono essere lasciati liberi di esprimersi ma dopo aver loro insegnato la storia vera non la propaganda di partito.
Un cordiale shalom