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Deborah Fait
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All'Eurovision vince la gioia di vivere 20/05/2019
All'Eurovision vince la gioia di vivere

Commento di Deborah Fait

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Mahmood

L'Eurovision Song Contest ha visto un grande vincitore: Israele! Organizzazione perfetta, accoglienza straordinaria a cantanti e turisti che hanno dichiarato di essersi sentiti avvolti dal calore della gente di Tel Aviv. Un ragazzo di non so quale gruppo ha detto " Qui sono sempre tutti pronti ad aiutarti". E' vero, in Israele non si fa in tempo a mostarsi insicuri o dubbiosi su quale strada prendere o in quale locale andare che arrivano a frotte ad offrire i loro consigli. Le tre serate sono state davvero bellissime, senza intoppi, in allegria, le cartoline, prima di ogni esibizione, hanno fatto vedere la bellezza di Israele. Durante i collegamenti esterni con tutte le nazioni presenti alla manifestazione, si sentiva solo "Shalom Israel…Shalom Tel Aviv" e tanti complimenti per la riuscita del festival internazionale. Israele ha dimostrato di saper affrontare grandi manifestazioni internazionali con professionalità e serietà, ce ne eravamo accorti anche in occasione del Giro d'Italia dell'anno scorso e con l'Eurofestival abbiamo avuto la conferma. Durante la serata di sabato ho pensato quanto fosse bello assistere a una manifestazione dove finalmente sventolavano tante bandiere, le bandiere di mezzo mondo, insieme a quella israeliana…meno una, quella palestinese sempre presente nelle piazze europee. Non avevo fatto in tempo a pensarlo che le telecamere hanno inquadrato il salottino del gruppo islandese che teneva alta proprio quella bandiera e la scritta "free Palestine". Mi ha preso un colpo. A Tel Aviv, nel cuore di Israele, ospitati da Israele, quei quattro cafoni vestiti da zombi sadomaso non avevano trovato niente di meglio da fare che presentarsi con la bandiera dei nostri assassini. Il gruppo si chiama Hatari, che significa odiatori, e la loro orrenda canzone fatta solo di rumore e violenza, dove la musica era un optional, parlava dell'odio che vincerà il mondo. Beh, hanno scelto la bandiera che più si confaceva al loro sentimento. L'Islanda aveva avvisato che avrebbe mandato un gruppo filopalestinese in linea con le posizioni del governo e così ha fatto andando contro le regole dell'Eurofestival, molto chiare "niente politica, solo musica". Oggi gli zombi sono ripartiti, hanno lasciato il sole e il calore di Israele per tornare nella loro gelida e triste isola seguiti da una denuncia dell'EBU (European Broadcasting Union) per non aver rispettato le regole della manifestazione e dalla quale mi auguro vengano espulsi a vita. Lo so che è banale dire "andate conciati così ad esibirvi a Gaza sventolando la bandiera di Israele e verremo ai vostri funerali", sarà banale ma viene spontaneo. La cosa che mi ha un po' rasserenata sono stati i fischi, sonori, del pubblico presente. Anche Madonna sarà multata dall'EBU perché due dei suoi ballerini avevano cucite sulla schiena una bandiera israeliana e una palestinese. Madonna è sempre stata amica di Israele dove è venuta molte volte in passato per studiare la kabalà sotto la guida di un rabbino, quest'anno non si è lasciata condizionare dalle minacce del demoniaco ex bassista dei Pink Floyd, Roger Waters. Lo ha mandato al diavolo ed è venuta. Il suo non voleva essere un messaggio di simpatia per i palestinesi ma di pace per entrambi i popoli. Ha peccato di ingenuità andando contro il contratto (1.500.000 $) che non prevedeva quelle bandierine, assenti alle prove generali. SE posso fare un appunto al suo nuovo look piratesco, con tanto di benda sull'occhio, devo ammettere che quelle treccine alla Greta non mi sono piaciute, troppo banali per un'artista anticonformista del calibro di Madonna. https://www.jpost.com/Israel-News/Madonna-Iceland-include-Palestinian-flags-at-Eurovision-590072 Bravo e simpatico Alessandro Mahmood e mi dispiace che la sua canzone sia arrivata seconda, non perché sia bellissima ma perché lui è un ragazzo in gamba. Tranquillo e sincero. A chi gli chiedeva cretinamente "Come ti senti tu arabo e musulmano in Israele?" rispondeva calmo e serafico "Io sono italiano, cristiano e a Tel Aviv ci verrei a vivere". Complimenti perchè non si è lasciato manipolare, è venuto in Israele per cantare, si è divertito, è andato al Mar Morto, si è ricoperto del fango curativo del lago salato e ogni volta che lo intervistavano parlava di quanto gli piacesse questo paese, il sole, il caldo e la gente cordiale e amichevole. Volendo fare una critica alla trasmissione di RAI Uno, devo dire che Flavio Insinna ha infilato Gesù e San Pietro in ogni cartolina su Israele, era abbastanza comico sentirlo dire "Gesù è stato qua, Gesù ha digiunato là, San Pietro è partito dal porto di Giaffa (Yafo)" ma a ripensarci, pur non intenzionalmente, non ha fatto altro che sbugiardare la ridicola propaganda palestinese di un Gesù arabo e islamico in un periodo storico in cui in Israele non esistevano arabi né, tantomeno, musulmani. A conti fatti, Israele merita un bel 10, il BDS uno 0 tondo tondo. Spero che Waters si mangi il fegato e che gli antisemiti siano verdi di rabbia. Israele, la civiltà, l'allegria, la gioia di vivere hanno vinto sul veleno degli odiatori. 

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"


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