A proposito di Altiero Spinelli
Commento di Angelo Pezzana
Altiero Spinelli Maurizio Molinari
Altiero Spinelli, chi era costui?
Nel suo editoriale sulla STAMPA di oggi, dove affronta i rischi che correrà l'Euroa alle prossime elezioni, Maurizio Molinari scrive "... i Padri fondatori dell'Unione Europea Jean Monnet, Robert Schuman, Konrad Adenauer e Alcide De Gasperi", un elenco nel quale non appare il nome di Spinelli. Giustamente, perchè nel tempo trascorso al confino di Ventotene l'idea di Europa che prefigurò il nostro era qualla di un satellite dell'Unione Sovietica, non un paese libero e democratico. Per fortuna degli italiani i fondatori veri dell'Europa non seguirono la strada indicata da Spinelli. Ma quel confino a Ventotene fu la base della carriera politica del nostro, autonominatosi Padre dell'Europa, trovando consensi in tutto quel mondo intellettuale di fatto sottomesso all'influenza del PCI e vari 'indipendenti' che scelsero di esserne invece dipendenti.
Ancora oggi, sul CORRIERE della SERA, Sabino Cassese recensisce un testo edito dalla Treccani, a cura di Gliuliano Amato, dove Spinelli viene presentato come un protagonista principe del progetto Europa. I travestitismi, una volta accettati, sono difficili da smentire.
Sergio Minerbi
Per fortuna ci sono dei testimoni sulle idee 'europee' del nostro, penso a Sergio Minerbi, scomparso recentemente, che fu ambasciatore di Israele alla UE, quando anni fa mi raccontò del suo incontro con Spinelli (accompagnato dalla figlia Barbara, quella del non dimenticato "ebreo, discolpati", degna erede del padre). Nel presentarsi a Minerbi, Spinelli gli disse "Ah, è lei l'ambasciatore di quel piccolo Stato nazista! " Minerbi lo congedò dicendogli " lei è soltanto un ignorante".
Quell'ignorante tiene banco ancora oggi.
Angelo Pezzana