Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 12/05/2019, a pag.12 con il titolo "'Boicotta l’Eurovision in Israele'. Il festival ora è campo di battaglia" il commento di Vincenzo Nigro.
Vincenzo Nigro
Mancano 3 giorni all’inizio dell’Eurovision Song Contest, il festival di canzoni europee che quest’anno si terrà in Israele. E saranno giorni di tensione altissima, di battaglia politica, di propaganda, di sfida totale su Internet. Con il rischio che la sfida pro e contro l’Eurosong possa tornare ad essere perfino una guerra vera e propria, come quella che Israele e Hamas hanno combattuto per 3 giorni fino a domenica scorsa. Quest’anno l’Eurosong si terrà a Tel Aviv perché l’anno scorso in Portogallo vinse l’israeliana Netta Barzilai con "Toy": la regola è che l’anno successivo il festival si tenga proprio nel paese del cantante che ha vinto. Israele, in particolare il governo Netanyahu, da mesi ha fatto del festival un fatto di gioia, di orgoglio, un successo che vuole coronare con una edizione del contest che riporti il paese all’attenzione del mondo per una storia di canzoni e spettacolo.
Roger Waters
Ma gli avversari e i nemici di Israele sono pronti a rovinare la festa a Netanyahu e a tutto il paese. Innanzitutto, su Internet da mesi è forte il movimento " Bds" ( boicotta, disinvesti, sanziona) per punire il paese che tiene sotto occupazione migliaia di palestinesi nei Territori. Un movimento politico molto attivo soprattutto nei paesi anglosassoni. Bds si è allargato anche a Eurosong: Roger Waters dei Pink Floyd, Brian Eno, il regista Ken Loach hanno invitato a boicottare il festival. Una petizione per chiedere alla Bbc di non trasmettere il festival è stata firmata da 40.000 ascoltatori. Dall’altra parte invece Madonna ha confermato che parteciperà al festival, cantando durante l’intervallo, e molti artisti americani hanno firmato un appello per difendere il festival, il suo carattere pacifico e positivo. In questi giorni " Bds" ha concentrato le sue forze, soprattutto su Internet, contro l’Eurosong: sulla rete lancia gli appelli a fare di tutto per bloccare la manifestazione.
Madonna
Tanto che il governo Netanyahu ha reagito mobilitando i suoi attivisti e creando siti e account Twitter, fra cui un " boycotteurovision. net" che invece di incitare al boicottaggio elenca tutte le ragioni per evitarlo. La verità è che dietro le battaglie su Internet, il pericolo più grosso è che gli accordi sotterranei di Israele con Hamas e Jihad, mediati dagli egiziani e pagati dal Qatar, possano saltare. Il pericolo è un nuovo round di razzi e proiettili da Gaza magari proprio contro Tel Aviv. Dieci giorni fa, quando la Jihad islamica lanciò i primi razzi da Gaza, lo scopo era chiaro: i fondamentalisti islamici legati all’Iran dissero apertamente «vogliamo prevenire che il nemico abbia successo nel realizzare un festival destinato a danneggiare la narrativa palestinese » . Come dire vogliamo bloccare Eurosong, vogliamo evitare che Israele festeggi, offrendo l’idea di un paese pacifico e allegro mentre i palestinesi continuano ad essere sotto occupazione. Dal 14 al 18 maggio, giorno della finale, il festival riporterà Israele sotto gli occhi del mondo: se la guerra ritornasse, sarebbe trasmessa in eurovisione.
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