Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 0905/2019, a pag.14, la breve "La svolta di Cuba cancellata la parata contro l’omofobia".
Sembrava stesse migliorando la situazione delle comunità Lgbt a Cuba, ma così non è. Il governo ha cancellato la parata contro l'omofobia, tornando ad allinearsi alle politiche di decenni di dittatura comunista.
Ecco la breve:
Attivisti Lgbt a Cuba
opo anni di persecuzioni sembrava che per gli omosessuali a Cuba si fosse aperta una nuova stagione: il presidente Miguel Díaz-Canel, l’anno scorso, aveva detto anche di essere a favore dei matrimoni gay, e il loro riconoscimento avrebbe dovuto essere inserito nella nuova Costituzione. Ma ieri l’esecutivo ha deciso di annullare la parata contro l’omofobia, che si fa ogni anno da 12 anni. Lo scorso anno aveva partecipato anche Mariela Castro (nella foto al centro), figlia dell’ex presidente Raul. La scelta è stata motivata con le «nuove tensioni nel contesto internazionale e regionale»: spiegazione che non convince attivisti e organizzazioni per i diritti umani che hanno protestato.
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