Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 01/05/2019, a pag.14 a breve "La Turchia costruisce un muro di separazione dalla zona curda di Afrin".
Nessuna indignazione si è sollevata per la costruzione, da parte della Turchia islamista di Erdogan, di un muro di 70 chilometri che isola la regione kurda di Afrin. I media italiani ignorano la notizia con l'eccezione della breve, brevisima, pubblicata da Repubblica. Se a costruire il muro fosse stato Israele, i titoli cubitali di condanna avrebbero occupato tutte le prime pagine. E' un esempio tipico di doppio standard di giudizio, funzionale a demonizzare lo Stato ebraico e ad assolvere le dittature di tutto il mondo, a partire da quelle islamiche.
Ecco il pezzo:
Il muro di Afrin
La Turchia ha avviato la costruzione di un nuovo muro di separazione in territorio siriano che mira a isolare l’enclave curda di Afrin, da più di un anno controllata dalle forze turche, dal resto delle altre zone del nord della Siria. Attivisti e testimoni oculari nella zona hanno diffuso immagini dei lavori di costruzione di una barriera in cemento, alta tre metri, e che si estenderà per circa 70 chilometri, lungo la linea del fronte tra la zona curda controllata dalla Turchia e l’area confinante di Aleppo, in mano alle forze di Damasco. La Turchia non ha finora confermato o smentito quanto emerge da Afrin. Ma in passato Ankara ha giustificato le sue misure, affermando che si tratta di azioni per proteggersi dal "terrorismo" dell’ala siriana del Pkk.
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