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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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La Repubblica Rassegna Stampa
29.04.2019 Su Repubblica un commento degno del Manifesto
Firmato da Francesca Caferri

Testata: La Repubblica
Data: 29 aprile 2019
Pagina: 12
Autore: Francesca Caferri
Titolo: «La fuga inutile di Osama bendato e ammanettato»

Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 29/04/2019, a pag.12 con il titolo "La fuga inutile di Osama bendato e ammanettato", il commento di Francesca Caferri.

Francesca Caferri continua a disinformare su Israele con un breve commento che avrebbe potuto pubblicare il Manifesto. Caferri riprende la notizia da Gideon Levy, definito "una delle firme più prestigiose di Haaretz" e non si dà pena di confrontare la versione di Levy, costantemente ostile a Israele, con altri giornalisti. Caferri, la Michele Giorgio di Repubblica.

Ecco il pezzo:

Immagine correlataImmagine correlata
Francesca Caferri, Gideon Levy

L’immagine di un adolescente palestinese che, bendato e ammanettato, cerca di sfuggire all’arresto dell’esercito israeliano diventa un simbolo per quella parte di Israele che si oppone all’occupazione dei Territori palestinesi. A denunciare la vicenda di Osama Hajajeh, 15 anni, sono l’organizzazione pacifista israeliana B’Tselem e il quotidiano Haaretz per mano di una delle sue firme più prestigiose, Gideon Levy. Levy e i suoi colleghi raccontano che il ragazzo è stato arrestato giovedì nel villaggio di Tuqu, in Cisgiordania, da un commando israeliano che temeva proteste dopo un funerale. Osama, bendato e ammanettato, ha tentato la fuga: e i 4 soldati che lo circondavano gli hanno sparato due colpi alle gambe. Solo dopo molte insistenze il ragazzo sarebbe stato evacuato, evitando la morte per dissanguamento.

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