Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 29/04/2019, a pag.12 con il titolo "La fuga inutile di Osama bendato e ammanettato", il commento di Francesca Caferri.
Francesca Caferri continua a disinformare su Israele con un breve commento che avrebbe potuto pubblicare il Manifesto. Caferri riprende la notizia da Gideon Levy, definito "una delle firme più prestigiose di Haaretz" e non si dà pena di confrontare la versione di Levy, costantemente ostile a Israele, con altri giornalisti. Caferri, la Michele Giorgio di Repubblica.
Ecco il pezzo:
Francesca Caferri, Gideon Levy
L’immagine di un adolescente palestinese che, bendato e ammanettato, cerca di sfuggire all’arresto dell’esercito israeliano diventa un simbolo per quella parte di Israele che si oppone all’occupazione dei Territori palestinesi. A denunciare la vicenda di Osama Hajajeh, 15 anni, sono l’organizzazione pacifista israeliana B’Tselem e il quotidiano Haaretz per mano di una delle sue firme più prestigiose, Gideon Levy. Levy e i suoi colleghi raccontano che il ragazzo è stato arrestato giovedì nel villaggio di Tuqu, in Cisgiordania, da un commando israeliano che temeva proteste dopo un funerale. Osama, bendato e ammanettato, ha tentato la fuga: e i 4 soldati che lo circondavano gli hanno sparato due colpi alle gambe. Solo dopo molte insistenze il ragazzo sarebbe stato evacuato, evitando la morte per dissanguamento.
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