Benjamin Netanyahu: 'Israele all'Expo 2020 di Dubai' Cronaca di Giordano Stabile
Testata: La Stampa Data: 26 aprile 2019 Pagina: 17 Autore: Giordano Stabile Titolo: «Netanyahu: 'Saremo all'Expo 2020 di Dubai'»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 26/04/2019, a pag.17 con il titolo "Netanyahu: 'Saremo all'Expo 2020 di Dubai' " la cronaca di Giordano Stabile.
Giordano Stabile, Benjamin Netanyahu
Israele mette a segno un altro colpo nel processo di normalizzazione dei rapporti con gli Stati arabi del Golfo. Lo Stato ebraico, è stato confermato ieri, avrà il suo padiglione all’Expo 2020 di Dubai. Il che significa che migliaia di visitatori israeliani saranno ammessi negli Emirati arabi uniti, anche se le due nazioni ufficialmente non hanno relazioni diplomatiche. L’annuncio è stato celebrato subito dal primo ministro Benjamin Netanyahu, che ha sottolineato come la partecipazione all’Expo sia «una nuova manifestazione del nostro status in crescita nel mondo e nella Regione». A questo punto Israele presenterà il suo progetto di padiglione, al quale stava già lavorando, che dovrà essere completato prima dell’inaugurazione della più importante fiera mondiale, prevista nell’ottobre del 2020. L’Expo di Dubai, che segue quella di Milano, si concluderà nell’aprile del 2021. Il calendario è stato scelto in base al clima, perché sfrutta i mesi più temperati, mentre in estate a Dubai si possono toccare i 50 gradi con un alto tasso di umidità. Con la conferma di Israele il numero dei Paesi partecipanti è salito a 192, sui 198 Stati rappresentati all’Onu. Un dimensione mondiale evidenziata da Expo 2020 Dubai: «Abbiamo invitato tutte le nazioni del mondo senza eccezioni, in linea con il nostro intento di fare della manifestazione una piattaforma per tutta l’umanità».
Israele all'Expo di Milano
La svolta diplomatica Ma è chiaro che Israele sarà un’osservata speciale, perché fa il suo ingresso nel Golfo dalla porta principale, a compimento di una strategia diplomatica che ha portato ministri e lo stesso premier a compiere numerosi viaggi negli stessi Emirati e nel vicino Oman. La vicinanza con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi, soprattutto in funzione anti-Iran, è già saldo nel campo della sicurezza e dell’Intelligence ma Israele punta a rapporti ufficiali, ha già partecipato a numerose manifestazioni sportive, e nel 2015 ha aperto a Dubai una missione alla United Nations International Renewable Energy Agency (Irena). Una mossa in preparazione dell’Expo, che sarà dedicata alla sostenibilità ambientale e alle energie rinnovabili. Ciascuna nazione esporrà nel suo padiglione i risultati e i progetti in tutti i campi dello sviluppo nel rispetto dell’ambiente. Un tema già in parte affrontato nell’Expo di Milano, dove Israele realizzò un “muro vivente” coperto di piante. Ma a Dubai verrà anticipato davanti a milioni di visitatori anche un altro pezzo di futuro, quello del riconoscimento di fatto dello Stato ebraico da parte dei Paesi arabi.
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