Gerusalemme e il veleno di Augias
Commento di Deborah Fait
Probabilmente Corrado Augias pensa di aver realizzato un capolavoro con la sua storia su Gerusalemme, andata in onda su Rai3 il 21.12 scorso. Effettivamente l'inizio lasciava ben sperare finchè non è uscito il suo solito veleno, pericolosissimo perché apparentemente innocente, come solo lui, intelligentemente, sa fare.
https://www.raiplay.it/video/2019/04/Citta-segrete-Gerusalemme-210bdb06-87c3-441f-8257-b6e3b6006359.html
Capitale per due popoli, città santa per tre, insomma pare sia impossibile parlare di Gerusalemme come capitale di Israele, città santa per gli ebrei da 3000 anni e basta, devono sempre aggiungere qualcun altro. Dobbiamo dividere sempre , la Terra, la capitale e se ci ribelliamo allora siamo i soliti sporchi giudei e peccato che non ci hanno gasato tutti! Gerusalemme è la capitale di un solo popolo, quello ebraico, l'altro non esiste, caro Augias, l'altro è un popolo finto, creato per rompere le scatole a Israele e ci riesce alla perfezione da 70 e più anni.
Man mano che il suo racconto si avvicinava alla storia moderna, ai conflitti con gli arabi, più cadeva nell'assurdo, nelle omissioni, nelle solite manipolazioni. Mi pare di non aver mai sentito nominare la parola terrorismo. Arafat, un bravo ragazzo sempre sorridente che è andato a firmare la pace con Rabin (che non è nato in Terrasanta come asserito ma in un kibbutz vicino a Gerusalemme), che poi fu ucciso, pagando con la vita le sue speranze di pace mal riposte.
Dire qualche parola sul terrorismo che insanguinò Israele dopo Oslo? Sui morti israeliani e sugli autobus che esplodevano? Niente, zero! Di quello non si parla. Fake a tutto spiano. Incominciamo dalla regina delle fake news: "Israele esiste a causa dello sterminio degli ebrei in Europa". La Shoah, dunque, secondo Augias, ha creato Israele anche se il sionismo era nato nel 1898 quando Erez Israel, detto erroneamente Palestina, era sotto il dominio turco. Vediamo allora cosa c'era prima del 48: nel 1909 fu fondata Tel Aviv. Gli Yishuvim ( centri collettivi da cui nacque in seguito il kibbutz) esistevano già da metà 800. Esisteva il KKL (Keren Kayemet LeIsrael) Jewish National Fund, il primo movimento per la difesa della natura, al mondo, (altro che Greta) fondato nel 1902, che avrebbe prosciugato paludi porta-malaria e piantato 200 milioni di alberi in quello che era un deserto di sabbia a roccia. Esisteva l'Histadrut, il sindacato dei lavoratori, fondato nel 1920. Esistevano teatri, ospedali, università ebraiche,
Tutto questo e molto altro altro esisteva prima, molto prima del 1948. Quindi finiamola di blaterare che Israele è nato a causa della Shoah. Israele non è nato, Israele è rinato, dopo 2000 anni di sofferenze, per proseguire il suo cammino nell'era moderna ed essere, con il suo carico di energia e di sapere, la luce tra le nazioni. Caso Eichmann. In Israele non c'era la pena di morte, fu istituita soltanto per Eichmann e subito dopo messa a riposo, non è vero che già esisteva per i crimini contro il popolo ebraico, come cerca di insinuare Augias.
E che dire di quella sequela di immagini sull'esodo degli arabi verso la Giordania. Succede in tutte le guerre, di profughi è pieno il mondo, quella del 67 era la terza guerra che gli arabi perdevano nella vana speranza di distruggere Israele. Gli arabi israeliani avrebbero potuto restare nelle loro case, nessuno li aveva cacciati, potevano rimanere come fecero molti loro correligionari che avevano visto lungo e capito che avrebbero potuto vivere in una democrazia e non come sudditi schiavi nelle dittature arabe.
Altro che Nakba. Quello che loro chiamano nakba e che sbandierano come il simbolo del loro vittimismo, ha permesso oggi al 20% della popolazione araba israeliana di vivere libera. La Nakba ha permesso loro di vivere nell'unica democrazia del M.O e anche lamentarsene:
Vi consiglio di vedere, in proposito, il video pubblicato da Informazionecorretta: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=74376 Naturalmente nemmeno una parola sugli "altri" profughi, gli ebrei , quelli si cacciati dai paesi arabi dove vivevano da millenni. Nessun accenno di Augias sul comportamento degli inglesi, il famoso Libro Bianco che si opponeva alla migrazione ebraica e favoriva l'occupazione araba anche se le imprese erano state create da ebrei in Palestina. Agli ebrei fu impedito in tutti i modi di arrivare in Israele, intercettavano le navi e li portavano in campi di prigionia a Corfù, dai campi della morte nazisti, ai campi di concentramento britannici. Chi veniva catturato veniva fucilato o impiccato come sovversivo.
Terribile la falsità che Israele avrebbe distrutto tutte le case arabe "là da 700 anni"… per costruire una grande piazza davanti al Kotel e dimostrare al mondo la grandezza di Israele.
Da 700 anni esistevano là catapecchie, scarichi di immondizie, i gabinetti pubblici attaccati al Kotel dove per gli ebrei era quasi impossibile andare a pregare. Ultima ma non ultima perla "I sabre sono gli israeliani nati in Terrasanta". Nati in Terrasanta? E dove cavolo si trova? Chi nasce in Israele è un sabre, un fico d'india, dolce dentro e spinoso fuori. Altro che Terrasanta, Israele, si chiama Israele! Tutto questo viene bevuto come verità da chi non conosce la storia e sono tanti, sono la maggioranza.
E' questo il pericoloso veleno che viene diffuso attraverso la Tv da chi , senza scrupoli, sa esattamente come usare la propaganda contro Israele mantenendo vivo l'odio e riuscendo anche a passare per persona seria e informata.
P.S. Nessun quotidiano ha oggi ritenuto opportuno dedicare spazio alla trasmissione di Corrado Augias, l'unica eccezione è Libero, con un commento dal titolo " Augias, speciale contro Israele" di Gianluca Veneziani. Gliene rendo merito, condividendone in toto le critiche.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"