Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 19/04/2019, a pag. 23, la breve "Oggi nelle Chiese la Colletta per la Terra Santa".
A destra: cristiani in Israele
A quale Paese corrisponde quello che Avvenire definisce "Terra Santa"? Se si tratta di Israele, il quotidiano dei vescovi dovrebbe scriverlo chiaramente, lo stesso se si riferisce ai Paesi arabi circostanti. Avvenire però descrive i "cristiani in difficoltà in Terra Santa". Poiché in Israele la comunità cristiana è in crescita demografica e gode di uno status socio-economico superiore alla media nazionale, è escluso che Avvenire possa riferirsi ai cristiani israeliani, gli unici in tutto il Medio Oriente ad avere pieni diritti e a vivere in una democrazia. L'ambiguità del giornale cattolico, ancora una volta, è funzionale alla demonizzazione di Israele.
Ecco la breve:
Il Santo Sepolcro a Gerusalemme
Aiutare i cristiani a restare in Medio Oriente, in particolare nella Terra Santa dove sono presenti da sempre. È uno degli obiettivi indicati per la Colletta per la Terra Santa che la Chiesa cattolica ricorda nella giornata del Venerdì Santo. «Le comunità cristiane di tutti i riti sono un piccolo seme. Tuttavia, tanti secoli di presenza in queste terre hanno fatto delle nostre comunità un elemento di equilibrio e moderazione. Per questo chiediamo che venga rispettato il loro diritto a restare nella propria terra, e non solo quello di emigrare". È quanto affermato dal cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, che promuove la Colletta. I fondi raccolti, come ogni anno, andranno a sostenere iniziative e progetti di aiuto alle realtà cristiane della Terra Santa. «La presenza dei cristiani in quella terra — dice Sandri — è una grande testimonianza di fede”.
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