Gentilissima Signora Fait, con riferimento all’articolo dell’Osservatore Romano che riporta le parole con le quali il Papa, domenica, ha esortato a pregare con il rosario distribuito a tutti i fedeli (non solo ad alcuni giovani) presenti in piazza S. Pietro per la S. Messa della Domenica delle Palme, il commento redazionale di IC si chiede in quale Stato siano stati prodotti i suddetti rosari di legno, dal Papa indicati come prodotti in Terra Santa. Ho fatto, per curiosità, una rapida ricerca in internet ed ho appurato, grazie ad un articolo di Avvenire dello scorso dicembre, che (come, secondo calcolo delle probabilità, supponevo) sono stati fabbricati in un territorio che, attualmente, non appartiene ad alcuno Stato o, secondo alcuni, appartiene allo Stato di Palestina: Betlemme. Per i fedeli, in un contesto di preghiera (per di più all’inizio della Settimana Santa), l’indicazione ‘Terra Santa’ è molto più significativa che ‘Territorio dell’Autorità Palestinese’ ed esprime anche più della specifica indicazione di Betlemme, perché indica il ruolo di tale parte del pianeta in quella che chiamiamo la storia della salvezza, culminante nella Pasqua del Signore Gesù e nella nascita della Chiesa. Colgo l’occasione per anticipare sin d’ora a Lei, ai Suoi cari, ai lettori e collaboratori di IC ed a tutto Israele i più vivi auguri di una lietissima festa di Pesach, che quest’anno, come nei Vangeli (in particolare quello secondo Giovanni), anticiperà di sole ventiquattr’ore la Pasqua cattolica (e di tutti i cristiani che seguono il calendario gregoriano). Con i più cordiali saluti,
Annalisa Ferramosca
Gentile Annalisa,
Lei ha ragione, i rosari sono stati fatti a Betlemme, città dove nacque Gesù, ebreo, e re David, ebreo. Betlemme è stata la città di Rut, la moabita moglie dell'ebreo Boaz, nuora di Noemi ("Il tuo popolo sarà il mio popolo, il tuo Dio sarà il mio Dio"). La storia di Betlemme è una storia ebraica, nonostante varie invasioni, fino al 1948 quando fu annessa abusivamente al regno di Giordania per ritornare all'amministrazione israeliana nel 1967. Israele diede alla città la libertà di culto, i cristiani costituivano il 90% della popolazione (oggi sono a malapena l'8 o il 9%). Nel 1995, a causa degli accordi di Oslo, Betlemme fu letteralmente regalata all'ANP, insieme ad altre 6 città di Giudea e Samaria, e da allora è sotto gestione e controllo militare palestinese. Credo che, vista la storia complicata della città ed essendo il luogo di nascita di Gesù, il Papa avrebbe potuto semplicemente dire "queste corone di legno sono state realizzate a Betlemme, la città di Gesù". Sarebbe stato più esatto e anche emotivamente più significativo. La ringrazio per gli auguri molto graditi che contraccambio di tutto cuore. Felice Pasqua.
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=29&sez=120&id=74336&fbclid=IwAR3OwWAnOP1uEm4yJpkQcALUPO9XHjfpGUohiziNVnqqSq0mQm-4cN35v4M