IC7 - Il commento di Andrea Jarach
Dal 7 al 13 aprile 2019
Il 25 aprile con la Brigata ebraica
Tra pochissimo cadrà di nuovo il 25 aprile con la sua sfilata che celebra la liberazione dell’Italia dal Nazifascismo. Ancora una volta assisteremo sconcertati alla presenza in piazza delle bandiere palestinesi. E dovremo ricordare a tutti che l’allora leader degli arabi palestinesi Amin al Husseini discuteva amabilmente con Adolf Hitler e Heinrich Himmler del fato degli ebrei palestinesi. Ma nessuno ci crederà veramente. Il mito dei “poveri palestinesi”, la più grande fake new della storia recente, è così duro a morire che la gente continuerà a guardare il nostro gruppo di Amici di Israele come dei marziani per via delle bandiere della Brigata Ebraica che portiamo orgogliosi. Da molti anni ormai la storia della Brigata Ebraica è stata portata alla conoscenza degli italiani. Una Brigata dell’esercito britannico composta da 5000 volontari ebrei arruolati nella Comunità Ebraica di Palestina. La Brigata fu attiva nelle ultime fasi della liberazione combattendo in Emilia Romagna e poi arrivando nelle varie città in cui ancora sopravvivevano ebrei dopo le razzie nazifasciste. La gente in effetti è stupita di vedere il Magen David sventolare ma poi, da qualche anno, comincia ad applaudire e si riconosce affine a chi sfila con lo striscione della Brigata. Questo avviene soprattutto a Milano. Qui l’Associazione Partigiani ci è vicina, in altre parti d’Italia invece gli Amici di Israele trovano terreno ostile. Qui a Milano abbiamo l’onore di vedere ospite del Sindaco e del Consiglio Comunale il solo reduce della Brigata di origini italiane ancora in vita. Avverrà domani. È importante che la città e i media sentano che questo omaggio è importante è commovente. Invito tutti a presenziare domani, lunedì 15 aprile, alle 16.30 presso Palazzo Marino. Sarà un piccolo gesto per noi. Ma sarà importante per le autorità e i media comprendere l’importanza del ruolo della Brigata Ebraica soprattutto per noi Amici di Israele.
Consiglio Comunale: lunedì incontro con Piero Cividalli, ultimo sopravvissuto della Brigata Ebraica. Ad accoglierlo, alle 16:30 in Aula consiliare, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale. Piero Cividalli, ultimo sopravvissuto italiano della Brigata Ebraica, sarà ospite della seduta del Consiglio comunale di Milano di lunedì 15 aprile alle 16:30. Ad accoglierlo saranno i rappresentanti dell’Amministrazione comunale. Al termine degli interventi istituzionali e della sua testimonianza, ogni gruppo consiliare avrà facoltà di intervenire. Nato nel 1926 in una delle famiglie antifasciste più importanti di Firenze, trasferitosi a causa delle Leggi Razziali in Palestina, nel 1944 Piero Cividalli si arruolò volontario nella Jewish Brigade Group, un corpo formato da volontari dell’esercito britannico noto anche come Brigata Ebraica, con l’intento di liberare l’Italia dal giogo nazifascista e riabbracciare i nonni materni, rimasti nel frattempo nascosti in Toscana. Terminata la guerra, Cividalli decise di non tornare in Italia, dove aveva vissuto sino all’età di 13 anni, per rimanere in Palestina prima come cittadino del Mandato Britannico e poi come cittadino dello Stato di Israele (1948).