Donald Trump: 'Chiamiamo i terroristi con il loro nome' Cronaca di Paolo Mastrolilli
Testata: La Stampa Data: 07 aprile 2019 Pagina: 9 Autore: Paolo Mastrolilli Titolo: «Trump pronto a classificare i pasdaran come terroristi»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 07/04/2019, a pag. 9 con il titolo "Trump pronto a classificare i pasdaran come terroristi", la cronaca di Paolo Mastrolilli.
Paolo Mastrolilli
L’amministrazione Trump si prepara a designare la Guardia rivoluzionaria iraniana come «organizzazione terroristica straniera». L’iniziativa è legata alle operazioni internazionali dei pasdaran, ma punta soprattutto a danneggiare Teheran sul piano economico, ostacolando tutte le attività di questa natura in cui è coinvolta l’Irgc. La Guardia rivoluzionaria ha circa 100.000 uomini, che svolgono un ruolo centrale per la tenuta del regime degli ayatollah. Gestisce la difesa nazionale, la repressione del dissenso, il programma per i missili balistici, e alcuni aspetti di quello nucleare, ma la divisione specializzata Quds Force è molto operativa anche all’estero, dove tra le altre cose ha provveduto armi, aiuti di varia natura e addestramento alle milizie filo iraniane in Siria, Iraq e vari altri Paesi del Medio Oriente.
Donald Trump
L’Irgc è molto attiva anche nel settore commerciale, e quando era direttore della Cia, l’attuale segretario di Stato Pompeo aveva detto che controllava compagnie a cui fa capo circa il 20% dell’economia nazionale, in particolare nei settori strategici come quello dell’energia. L’amministrazione Obama aveva considerato l’ipotesi di designare la Guardia come «foreign terrorist organization», ma poi aveva rinunciato. Invece Trump, sostenuto dallo stesso Pompeo e dal consigliere per la Sicurezza nazionale John Bolton, vuole farlo, e l’annuncio potrebbe arrivare già la prossima settimana. La giustificazione ufficiale sta nelle attività condotte dai pasdaran all’estero, dal coinvolgimento nel conflitto siriano, a presunte campagne terroristiche o di eliminazione degli avversari. Il vero obiettivo però è ostacolare le operazioni economiche dell’Irgc, e degli stranieri che fanno affari con essa, per indebolire ulteriormente il regime dopo l’abbandono dell’accordo nucleare. Le resistenze a questo passo sono venute soprattutto dal Pentagono e dalla Cia, per almeno due motivi. Il primo è che la Guardia è un corpo ufficiale dello stato iraniano: non era mai successo che un’entità governativa fosse designata come organizzazione terroristica, e ciò potrebbe spingere altri Paesi a fare altrettanto con le forze Usa. Il secondo è il rischio di rappresaglie, che potrebbero essere più gravi dei vantaggi economici ottenuti. Trump però è deciso a procedere.
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