Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 02/04/2019, a pag. 15, la breve "Preti bruciano Potter. La diocesi: inopportuno".
Avvenire definisce semplicemente "inopportuno" il rogo di libri e oggetti da parte di un prete polacco. Avrebbe dovuto scrivere di intolleranza fanatica, e invece l'unico giudizio è di "inopportunità", riducendo così la gravità di quanto è accaduto. "rogo di libri" avrebbe dovuto essere famigliare, no?
Ecco la breve:
Un'immagine del rogo
A Gdansk, nel nord della Polonia, durante un ritiro guidato da padre Rafal Jarosiewicz della diocesi di Koszalin, alcuni preti cattolici hanno dato alle fiamme oggetti additati come «blasfemi», fra cui i volumi di Harry Potter. Nelle fiamme, sono finiti anche un ombrellino di "Hello Kitty" e una maschera. La foto del roto, diffusa dal sito della Fondazione degli Sms del Paradiso, presieduta da padre Rafael, ha provocato immediate polemiche. «È stato un gesto inopportuno», ha sottolineato padre Wojciech Parfianowicz, portavoce della diocesi di Koszalin.
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