Giornata di studi alla scuola Arrigo Vittorioni 30/03/2019
Giornata di studi alla scuola Arrigo Vittorioni L'ironia di Andrea Zanardo
Oggi alla scuola di giornalismo “Arrigo Vittorioni” si è tenuta la prima giornata di studi sul tema “Restiamo umani nel riportare le notizie dal Medio Oriente”. La giornata è iniziata con un intervento del Grande Musicista Ovo Monadia che, dalla sua postazione di frontiera nel centro di Milano, ha parlato del regime razzista israeliano in cui molti ebrei privilegiati hanno il privilegio di vivere da privilegiati in privilegiati villaggi come Sderot e di ricevere regolarmente missili dalla vicina Gaza con un messaggio di pace di amore e di convivenza tra le diverse fedi. Ovo Monadia si è poi dilungato sulle molte offerte di pace provenienti da Hezbollah ed Hamas, organizzazioni caritatevoli ed islamiche (quindi, ha sottolineato tra gli applausi, eredi della tradizione ebraica di giustizia sociale!). Le due organizzazioni propongono di far terminare il conflitto è accogliere dentro i confini di Israele un numero di palestinesi, possibilmente armati, superiore a quello degli ebrei e sottoporre poi la cittadinanza a un pacifico referendum, con una sola domanda “Volete cacciare gli ebrei a mare o rinchiuderli in un ghetto?”. Si tratta come si vede di proposte di pace del tutto ragionevoli, ma lo Stato razzista di Israele rifiuta di prenderle in considerazione e in questo modo aggrava le tensioni e porta al conflitto. La parola poi è passata al Maestro Leonardo da Carpi. Con una lunga ed articolata esposizione, il Maestro Leonardo ha spiegato che è sicuramente sbagliato per un uomo decidere in che modo le donne si devono difendere dagli stupratori. Ed ugualmente arrogante è la pretesa dei non musulmani di proibire ai musulmani di indossare indumenti tradizionali, o peggio ancora di subire nelle edicole e in rete la presenza di espressioni offensive verso Maometto. Ed è inoltre sbagliatissimo che sia la legislazione italiana a definire quando e come gli immigrati sono vittime di razzismo. Ma per quanto riguarda gli ebrei e l’ebraismo, le cose sono diverse. Non si può lasciare agli ebrei la decisione su cosa è antisemita e cosa no. Si tratta di una questione troppo importante per lasciarla a quelli che si sa poi ne abusano per mettere a tacere chiunque critica Israele. Ci sono state intimidazioni verso chi fa osservare che nella Giornata della Memoria si dovrebbe parlare di tutti i genocidi, soprattutto quello che stanno subendo in queste ore i bambini di Gaza, dove muoiono sei milioni di civili al giorno. Qualcuno ha addirittura scritto lettere di protesta! Bisogna inoltre dire chiaramente, ha spiegato il Maestro Leonardo, che il sionismo è la strada sbagliata per combattere l’antisemitismo. Certo, la maggioranza assoluta degli ebrei crede a questa follia, e proprio per questo, per smarcare ebraismo da sionismo, bisogna dare parola solo a quegli ebrei che hanno capito gli orrori del sionismo e a gran voce condannano Israele. Come per esempio il Grande Musicista Ovo Monadia. il Grande Giornalista Led Garner o magari anche lui, il Maestro Leonardo, che dopotutto ha la faccia da ebreo, glielo dicono sempre quando va in Palestina. Solo in questo modo, mettendo a tacere le voci della maggioranza degli ebrei, e ascoltando pochi eletti che hanno compreso gli errori commessi dal 1948 in poi, si potrà ottenere un dibattito equilibrato e preparare insieme un futuro di pace. Al termine della giornata è stata annunciata una raccolta di fondi per spedire a Gaza materiali per la costruzione di nuovi missili, in grado di raggiungere Tel Aviv e dare quindi speranza ai palestinesi per un futuro di pace, in uno Stato laico senza troppi ebrei dintorno.