IC7 - Il commento di Astrit Sukni
Dall'11 al 17 marzo 2019
Nasrin Sotoudeh meriterebbe il Nobel per la Pace
Nasrin Sotoudeh
Il Palazzo di Vetro è sempre più un’istituzione dannosa e inutile. Ostaggio delle dittature islamiche e comuniste. Le democrazie hanno le mani legate sempre di più. Non trovate che sia alquanto ridicolo che un paese come l’Iran sia stato scelto a far parte della Commissione sui Diritti delle Donne? La nomina dell’Iran è avvenuta con il beneplacito dell’Irlanda rappresentata dall’ambasciatrice Geraldine Byrne Nason che è a capo della Commissione.
Alcuni dei punti su cui l’Iran dovrà pronunciarsi sono:
Arresti arbitrari delle donne
Morti e torture di donne in custodia
Sparizioni o rapimenti di donne
Applicazione discriminatoria di pene giuridiche basate sul sesso, incluse la pena capitale e corporale
Violazione dei diritti delle donne difensori dei diritti umani per la libertà di espressione
Questi solo alcuni dei compiti di cui la Repubblica Islamica dell’Iran dovrà occuparsi. Tutto questo è avvenuto mentre l’avvocato Nasrin Sotoudeh veniva condannata a scontare 38 anni di prigione e 148 frustate. Avvocato per i diritti umani, rea di avere difeso le donne che protestavano contro il velo obbligatorio. Collusione contro la sicurezza nazionale, propaganda contro lo Stato, istigazione alla corruzione e alla prostituzione, essere apparsa in pubblico senza hijab. Sono questi i capi di accusa per Nasrin.
Donne iraniane allineate con il regime
Nessuno è andato a protestare davanti alle ambasciate iraniane a Roma, Parigi, Londra, Berlino, Washington etc. Dove sono le donne che scendono in piazza a protestare contro i maschilismo trumpiano, ma tacciono sulla condanna a 38 anni di Nasrin Sotoudeh? La signora Mogherini ha criticato la condanna a Nasrin Sotoudeh ma noi sappiamo che le critiche non scalfiscono minimamente la teocrazia iraniana. L’UE ha dei buoni rapporti con il regime; altrimenti si sarebbe opposta all’Iran Deal. Così come si sarebbe opposta alle minacce che il regime iraniano rivolge a Israele ogni giorno. Figuriamoci se protestano con Teheran contro la violazione dei diritti umani. A parole sono tutti bravi, ma alle parole devono seguire i fatti. Il carcere di Evin è pieno di dissidenti e figure politiche e culturali che si oppongono al regime. E pensare che Rouhani doveva essere la chiave di svolta del regime. Il moderato Rouhani non fa altro che riempire il carcere di Evin con chi si oppone al regime. S’impiccano gli omosessuali, si frustano le donne, si violano i diritti umani e l’UE non fa altro che tessere relazioni sempre più strette con il regime. In Italia l’Associazione Nazionale Forense ha lanciato la mobilitazione nei tribunali contro la sentenza per avere difeso le donne che si oppongono al velo. Il premio Nobel per la Pace andrebbe all’avv. Nasrin Sotoudeh e non alle varie Greta che alzano cartelli a difesa dell’ambiente.
Astrit Sukni - IC redazione