Attacco missilistico sul centro di Israele e i media cosa scrivono? Raid di Tel Aviv a Gaza!
Commento di Deborah Fait
a destra: missili da Gaza su Tel Aviv
E' davvero esilarante la reazione dei media nel commentare l'attacco missilistico che, da Gaza, è partito contro la zona di Tel Aviv giovedì sera alle 21.05 esatte. Ho ricevuto una telefonata di mio figlio da Holon, incredulo: "Mamma, hai sentito anche tu il Zeva Adom?" Holon è una città vicino a Tel Aviv, esattamente sulla linea dei missili. Hanno sentito l'allarme e subito dopo un enorme boato ha fatto tremare i vetri delle finestre, un pezzo di missile è caduto a un chilometro da casa loro, all'interno di un parco. A Rehovot dove abito io non si è sentito niente perché la città è situata al di fuori dell'area interessata. Naturalmente gli abitanti della regione Dan si sono precipitati nei rifugi e nelle camere della guerra che ormai vengono costruite in ogni abitazione, e tutta Israele ha atteso gli eventi. I soldati in licenza hanno preparato i loro zaini e sono rimasti in attesa dell'ordine di recarsi nelle rispettive basi per prepararsi all'attacco.
Tzahal a difesa di Israele
Così abbiamo passato la nottata. Era la prima volta che Tel Aviv veniva attaccata senza che vi fosse una guerra in atto, l'ultima volta era successo nel 2014 durante il Zuck Eitan. I farabutti di Gaza avevano appena ricevuto un'altra tranche di 15 milioni di $ promettendo una tregua dal lancio quotidiano di missili su Israele. A Gaza una delegazione egiziana per la mediazione, dopo l'attacco a Israele di giovedì sera, ha tagliato velocemente la corda.
Ricevuti i soldi, dopo aver promesso che si, come no, avrebbero smesso gli attacchi, hanno sistemato sulle batterie di lancio i loro missili Fajr, forniti gentilmente dall'Iran, e li hanno sparati contro Tel Aviv. Nella nottata, e chi ha dormito giovedì notte, abbiamo sentito nei nostri cieli il rumore dei caccia che andavano a distruggere i siti sensibili a Gaza, ne hanno colpiti un centinaio senza fare un solo ferito. Nella prima mattinata di venerdì altri allarmi, tutti su Sderot. Dei due Fajr sparati su Tel Aviv ( non dimentichiamo che là c'è anche l'aeroporto) uno è stato distrutto dal Kipat Barzel (scudo d'acciaio) che ha 6 secondi per localizzare al millimetro e distruggere un missile in arrivo. Il secondo è caduto in una zona vuota per il quale non è stato necessario sprecare munizioni. Dal marzo del 2017 ad oggi, Israele è stato colpito da centinaia di missili, migliaia di aquiloni incendiari, ogive, esplosivi, migliaia di preservativi gonfiati a palloncino che hanno incendiato altrettanti ettari di verde in territorio israeliano.
E' convinzione comune che Hamas abbia voluto provocare Israele per avere una ritorsione che avrebbe distratto gli abitanti di Gaza in rivolta contro la gang terrorista e corrotta responsabile delle loro miserabili vite. Io penso che siano talmente farabutti da aver sperato in un bel bombardamento israeliano che avrebbe anche colpito la popolazione, avrebbero così preso due piccioni con una fava: rivoltare il mondo contro Israele e incattivire ancor di più i gazawi contro il nemico sionista, distraendoli dalla fame e dalla miseria in cui versano grazie ai miliardari boss di Hamas e della Jihad islamica. Rivoltare il mondo contro Israele? Non serve fare nessuna fatica. Tutti i media, o quasi tutti, hanno parlato solo della risposta israeliana, nessuno e lo ribadisco, nessuno ha fatto notare l'enormità di quell'attacco contro Tel Aviv.
Questo mi fa andare in bestia perché se i missili avessero raggiunto l'obiettivo avremmo avuto migliaia di morti. Bene, a conclusione di tutto ciò, Rainews24 come ne da notizia? Con un miserabile "Raid di Tel Aviv su Gaza". Un amico mi ha informato dalla Svizzera dove Il teletex (equivalente di televideo) della TV della Svizzera italiana, ha messo questo titolo: "Israele colpisce Gaza". Anche se all'interno del notiziario è stata spiegata la causa, pochi vanno a leggere tutto l'articolo, sappiamo dunque che l'impatto, la prima notizia subliminale che si è inchiodata nel cervello della gente, è stata quel "Israele colpisce Gaza….Raid di Tel Aviv su Gaza…".
Tra l'altro Rainews24 ancora non ha capito che, eventualmente, si dovrebbe dire "Gerusalemme ha colpito Gaza". Quante lezioni di storia-geografia bisogna dare ai giornalisti per far loro capire una buona volta che Israele ha una sola capitale e questa si chiama Gerusalemme, da ben 3000 anni!
A conti fatti, gli psicopatici di Hamas hanno rischiato una guerra con Israele per niente. La gente di Gaza ha manifestato comunque contro lo strapotere ma poco se ne sa perché i capi mafia hanno impedito l'uscita di ogni tipo di informazione. Sinceramente non mi interessa quello che succede all'interno di Gaza a meno che non si tratti di una vera rivolta contro la dittatura, cosa che costituirebbe un primo passo verso la fine di Hamas. Non esiste soluzione militare nella striscia e non esiste soluzione politica dal momento che il mondo intero, tra Israele e Hamas, sceglierebbe Hamas rafforzandone il potere. L'unica soluzione, secondo me, dovrebbe partire dall'interno, dovrebbero essere i palestinesi, quelli non terroristi, a fare la rivoluzione contro la mafia che a Gaza come nei territori occupati da Fatah (Abu Mazen), ha ridotto un'intera popolazione alla barbarie totale.
Parlando di psicopatici come non pensare al massacro nelle moschee della Nuova Zelanda. Come non sentirsi addolorati per tutti quei morti innocenti per mano di uno che si definisce razzista, fascista, antimigranti e antisemita ! I media non parlano d'altro, Dal Papa a Theresa May, dalla Merkel a Mattarella, è da ieri che sentiamo giuste parole di cordoglio per le vittime, di condanna totale contro il bianco psicopatico, suprematista, islamofobo. Giusto!
Vorrei ricordare però alcuni degli attentati islamici contro l'occidente, attacchi di cui veniva data notizia seguita sempre, inesorabilmente, dall' accorata raccomandazione: "Questo non e' l'islam, l'islam è pace e amore". L'islam-pace-e-amore ha ammazzato a Madrid, a Londra, a Manchester, a Francoforte, a Copenhagen, a Parigi, a Bruxelles, a Colonia, a Monaco, a Tolosa. L'islam ha colpito a morte New York con gli attentati alle Torri e per mesi, per anni, abbiamo sentito i tanti complottisti alla Giulietto Chiesa che blateravano "Sono stati il Mossad e la Cia per dare la colpa agli arabi". L'islam ha fatto saltare per aria interi alberghi in Africa e in oriente, ha incendiato chiese, ha ammazzato migliaia di cristiani, di yazidi, di copti. L'islam ha ammazzato in Europa bambini ebrei sparando loro direttamente in testa, il giorno dopo non ne parlava più nessuno se non per ricordare quanto Israele fosse cattivo e occupante quindi ammazzare bambini ebrei, si, non era una bella cosa, ma se lo erano voluto, erano ebrei, sicuramente sionisti, peggio, coloni sionisti anche se non vivevano in Israele, anche se avevano solo 6 anni. Ecco, mi sarebbe piaciuto che, ad ognuno dei tanti attentati terroristici di matrice islamica in occidente e in Israele, la condanna e il cordoglio fossero stati altrettanto sentiti e indignati come quelli espressi per le 49 vittime delle moschee in Nuova Zelanda.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"