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Italia Oggi Rassegna Stampa
14.03.2019 L'islam avanza in Germania
Commento di Roberto Giardina

Testata: Italia Oggi
Data: 14 marzo 2019
Pagina: 16
Autore: Roberto Giardina
Titolo: «Musulmano, può fare il premier?»
Riprendiamo da ITALIA OGGI del 14/03/2019 a pag.16 con il titolo "Musulmano, può fare il premier?" l'analisi di Roberto Giardina

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Roberto Giardina

Un musulmano potrebbe un giorno diventare Cancelliere? Warum nicht, perché no? dichiara un deputato cristianodemocratico all'agenzia evangelica «Idea», e in Germania divampa la polemica. Il colpevole è accusato di far perdere voti al suo partito, a tutto vantaggio dei populisti dell' estrema destra dell'Afd. In realtà Ralph Brinkhaus, 50 anni, nato in Nord Renania Westfalia, cattolico praticante, capo della frazione Cdu/Csu in Parlamento, ha pronunciato una banalità, pur sapendo il rischio che avrebbe corso. Tutti possono diventare Cancelliere, qualsiasi sia il colore della loro pelle, l'origine, la religione, oppure siano atei.

Un musulmano potrebbe un giorno diventare Cancelliere? Warum nicht, perché no? dichiara un deputato cristianodemocratico all'agenzia evangelica «Idea», e in Germania divampa la polemica. Il colpevole è accusato di far perdere voti al suo partito, a tutto vantaggio dei populisti dell' estrema destra dell'Afd. In realtà Ralph Brinkhaus, 50 anni, nato in Nord Renania Westfalia, cattolico praticante, capo della frazione Cdu/Csu in Parlamento, ha pronunciato una banalità, pur sapendo il rischio che avrebbe corso. Tutti possono diventare Cancelliere, qualsiasi sia il colore della loro pelle, l'origine, la religione, oppure siano atei.

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Tutto ciò avrebbe poca importanza secondo la Costituzione tedesca. Il punto essenziale è appunto la Grundgesetz, che il Cancelliere prima di accettare la nomina sarebbe obbligato a giurare di rispettare. Brinkhaus ha aggiunto «perché no, se fosse un buon politico!». Ma non è possibile che l'ipotetico candidato sia allo stesso tempo un buon politico tedesco e un buon musulmano. Un buon politico, ha sempre precisato, dovrebbe rispettare i nostri valori. Per rispettare la Costituzione dovrebbe riconoscere che le donne sono uguali agli uomini, e che l'autorità statale non è sottomessa a quella religiosa. Molti musulmani residenti in Germania sarebbero d'accordo, ma hanno paura di dichiararlo per non correre rischi o, quanto meno, venire respinti da parenti e amici. Come le donne che si rifiutano di portare il Kopftuch, il velo islamico. Dal tono di alcune critiche, sospetto che molti confondono musulmano con arabo, e credano che tutti gli arabi siano musulmani e viceversa. Musulmano, è scontato, potrebbe essere anche un anseatico di Amburgo, alto biondo con gli occhi azzurri. Oggi i musulmani residenti in Germania sono circa il 5 per cento della popolazione, tra una trentina d' anni, dato il loro tasso di natalità, si calcola che supereranno il 20 per cento. In teoria, dunque, un musulmano potrebbe diventare capo del governo, o presidente della Repubblica.

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Cem Özdemir

In teoria, perché se venisse mai candidato non potrebbe essere un bravo musulmano, anzi per la maggioranza dei suoi correligionari sarebbe un miscredente traditore. E ben pochi voterebbero per lui. Non ci sono dati, e non è un caso che non ci siano, ma dubito che molti turchi con doppio passaporto abbiano votato per i loro dieci connazionali eletti al Bundestag, per tutti i partiti, ma in maggioranza per i socialdemocratici o i verdi. Cem Özdemir, turco con doppio passaporto, nato in Germania nel 1965, ha dichiarato: «Brinkhaus non ha detto nulla di straordinario». Ma anche lui, che si professa ateo, e che non vede perché Maometto e Gesù non potrebbero essere amici, riceve minacce di morte per aver riconosciuto il genocidio compiuto dai turchi a danno degli armeni. Diversi tassisti turchi a Berlino si rifiutano di prenderlo a bordo. L'Hannoversche Allgemeine commenta che un musulmano ha tante poche chance di diventare Cancelliere quanto un ebreo ultraortodosso. Un paragone da evitare, penso, proprio in Germania. Io preferisco dire: «Come un mio compaesano siciliano che sostenga il diritto d'onore». E si dovrebbe ricordare che già l'elezione della prima donna Cancelliere, Frau Angela nel 2005, infranse un tabù. Durante la campagna elettorale, l'avversario Gerhard Schröder in un duello tv si lasciò sfuggi duello tv si lasciò sfuggire un «questa donna non sarà mai Cancelliere». Sottinteso in realtà «una donna». E la sua moglie di allora, la giornalista Doris Köpf, affermò che «la Merkel non poteva essere una buona Cancelliera perché non era madre». Ma anche suo marito non era e non è padre, benché abbia avuto cinque mogli, sia pure non contemporaneamente come avrebbe potuto fare da musulmano, fermandosi però a quattro.

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