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Ricordare Itamar 11/03/2019

Cara Deborah, ricorre in questi giorni l'anniversario del massacro di Itamar, dove due "valorosi" "resistenti" palestinisti sterminarono la famiglia Fogel, pericolosa neonata di pochi mesi inclusa. Visto che ai diversamente filosemiti piacciono (solo) gli ebrei morti, mi chiedevo - nel ricordare l'ennesima infame strage palestinista - se qualcuno di questi garanti dei diritti umani ha rivolto un pensiero anche a loro. cordiali saluti

Paola Gatti

Gentile Paola,
Alcuni giorni dopo quella terribile strage sono andata a Itamar insieme a un gruppo di amici romani, vi siamo arrivati dopo aver attraversato un paio di villaggi arabi dove venivamo guardati con scarsa simpatia. A Itamar abbiamo trovato un'atmosfera molto triste ma pacata e serena. Il pensiero di tutti andava, oltre alle povere vittime tra cui tre bambini, all'unica sopravvissuta, la figlia maggiore dodicenne che era stata in campeggio e, tornando a casa, aveva trovato la sua famiglia massacrata. Ricordo la mia rabbia infinita nel leggere sui media italiani che era stata uccisa una famiglia di "coloni", per non parlare dei commenti pieni di odio sui social. Qualcuno aveva persino insinuato il dubbio che fosse un omicidio interno alla comunità. Quando furono arrestati i due mostri palestinesi, rei confessi, improvvisamente i media smisero di parlarne. Sono stati giorni tremendi e i commenti di chi odia Israele in tutte le sue forme, anche in quelle di una piccolina di tre mesi, hanno confermato la solitudine di Israele. Grazie per aver pensato a quella famiglia di cui, al di fuori di noi, non si ricorda nessuno. Davanti alla casa in cui avevano abitato oggi c'è una grande bandiera di Israele e ci tengo a far notare che, durante la nostra visita, non ho sentito pronunciare una sola parola di vendetta.
Un cordiale shalom
Il link degli articoli di allora: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=38865


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