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Informazione Corretta Rassegna Stampa
04.03.2019 IC7 - Il commento di Davide Romano: I due terrorismi
Dal 24 febbraio al 2 marzo 2019

Testata: Informazione Corretta
Data: 04 marzo 2019
Pagina: 1
Autore: Davide Romano
Titolo: «IC7 - Il commento di Davide Romano: I due terrorismi»
IC7 - Il commento di Davide Romano
Dal 24 febbraio al 2 marzo 2019

I due terrorismi

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Esistono due tipi di terrorismi sanguinari: c'è quello idiota dell'ISIS, e quello intelligente dell'Iran. Il primo vuole fare notizia perché ha bisogno di "pubblicità" per richiamare il fanatismo islamico dalla sua parte per costituirsi Stato. Progetto fallito perché la troppa visibilità ha richiamato l'attenzione del mondo civile che lo ha poi combattuto. E poi c'è quello iraniano, che essendo già uno Stato, ragiona in termini più strategici. Ovvero uccidere quando serve, ma facendo attenzione a non sollevare troppi polveroni mediatici. Gli Ayatollah di Teheran sono molto bravi in questo. Riescono a apparire moderati e pacati, pur tenendo una linea di fanatismo scatenato. Il trucco? sta tutto nel terrorismo a bassa intensità. Ovvero fare in modo che il cittadino occidentale non ricordi alcun attentato terroristico causato dal regime sciita. Vediamo proprio per questo solo alcuni degli attentati da loro perpetrati, di cui la stragrande maggioranza del mondo non conosce l'esistenza. Nell'ottobre scorso c'è stato prima un attentato per colpire oppositori degli Ayatollah a Villepinte, vicino a Parigi, fortunatamente sventato. Poi ci sono stati i due arresti in Belgio ai danni di una coppia di iraniani con esplosivi e detonatori. Coinvolti anche due diplomatici iraniani, in Austria e Germania.In tutti questi casi, si tratta di "piccole" azioni, che non fanno notizia. 

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Ma sono strategiche per tappare la bocca degli iraniani all'estero. Poi ci sono i loro vassalli libanesi di Hezbollah, che fanno spesso il lavoro più sporco, in collaborazione con i loro sostenitori di Teheran. Sono loro a avere perseguito attentati ai danni di cittadini israeliani a Cipro (2015, l'attentatore fu catturato in tempo), in Bulgaria (6 morti, nel 2012), in Thailandia (1991 e 2012, entrambi sventati) , in Georgia (a Tbilisi, nel 2012, sventato), in Kenya (dove l'attentatore iraniano fu trovato con 15 kg di esplosivo) e in India (attentato fallito, sempre nel 2012). Sempre loro anche l'attentato del 1994 al palazzo dell'associazione ebraica AMIA di Buenos Aires, che fece 85 morti e 300 feriti. Ovviamente in tutti questi casi a morire o rischiare di morire sono anche i cittadini dei Paesi dove avvengono gli attentati Poi c'è il nutrito capitolo dei finanziamenti che arrivano da Teheran verso gruppi terroristici come Hamas, grazie ai quali quotidianamente il gruppo terrorista attacca Israele e opprime la libertà dei palestinesi di Gaza. Ora, è ovvio che se tutte queste operazioni assassine non vengono conosciute dall'opinione pubblica, tutto è possibile: anche che l'Occidente firmi un accordo per togliere le sanzioni al regime di Teheran in cambio di vaghe promesse di sospensione del programma atomico iraniano. Naturalmente tutta questa violenza viene da lontano. 

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Da Khomeini e la sua fatwa contro Salman Rushdie, tuttora valida e rinnovata dagli Ayatollah sciiti. Ma questa spietatezza colpisce soprattutto gli iraniani: nel 1988, il regime di Khomeini portò a 40mila le uccisioni di "nemici dello Stato". Tra il 1979 e il 2009 gli Ayatollah hanno arrestato o ucciso almeno 860 giornalisti secondo Reporters senza Frontiere. Questo è il regime sanguinario con cui abbiamo a che fare. Ma sui giornali troverete sempre una foto di Trump in una posa goffa, mentre vi sfido a trovarne una anche solo inelegante di Rouhani o Khamenei. Eppure costoro hanno il tasso di applicazione della pena di morte più alto al mondo, che viene peraltro inferta anche sui minorenni. Nessun boicottaggio, nessuna manifestazione, niente. Neppure da parte delle associazioni femministe o gay, soggetti che più di tutti pagano il prezzo dell'intolleranza dei pasdaran. Evidentemente il terrorismo sanguinario, quando applicato in maniera mediaticamente intelligente, viene accettato senza troppi problemi. A partire dall’Unione Europea, che sta cercando di fare di tutto per aggirare le sanzioni statunitensi ai danni della dittatura terrorista iraniana.


Davide Romano
Conduttore televisivo, scrittore, collabora con La Repubblica - Milano


info@informazionecorretta.com

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