Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 18/02/2019, a pag.14 con il titolo "Le polemiche Polonia-Israele per una frase di Netanyahu" il commento di Davide Frattini.
E' un dato di fatto che molti polacchi, durante la Seconda Guerra Mondiale, parteciparono attivamente alla spoliazione e all'assassinio di oltre 3 milioni di ebrei polacchi. E' il caso che il governo polacco ne prenda finalmente atto.
Ecco l'articolo:

Davide Frattini

Benjamin Netanyahu
Benjamin Netanyahu ha dovuto aspettare una notte prima di ripartire da Varsavia (guasto all’aereo). Cortocircuito più innocuo di quello diplomatico generato da una frase del primo ministro, con un «the» di troppo che ha riaperto le polemiche con il governo di Mateusz Morawiecki. Quell’articolo determinativo ha fatto intendere che Netanyahu accusasse tutti «i polacchi» di aver collaborato allo sterminio degli ebrei locali. Morawiecki ha reagito («siamo stati vittime dell’occupazione tedesca») e ha deciso di non partecipare al vertice del gruppo di Visegrad (oggi a Gerusalemme). Il chiarimento di Netanyahu («mi riferivo ad alcuni polacchi») non è bastato. Il primo ministro rispondeva a una domanda sulla legge votata un anno fa a Varsavia: tre anni di carcere a chi usi la formula «campi polacchi» (per Auschwitz ad esempio).
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