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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Il Foglio Rassegna Stampa
12.02.2019 Ricordando Ori Ansbacher
Andrea's Version, di Andrea Marcenaro

Testata: Il Foglio
Data: 12 febbraio 2019
Pagina: 1
Autore: Andrea Marcenaro
Titolo: «»

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                                                            Andrea Marcenaro

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 12/02/2019, a pag.1 l'Andrea's Version di Andrea Marcenaro

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Ori Ansbacher

Lei si chiamava Ori Ansbacher, ebrea israeliana figlia di un rabbino, aveva 19 anni. Lui è Arafat Irfaya, giovane palestinese di Ramallah e militante di llamas, reo confesso di aver aggredito Ori in un bosco, di averla prima stuprata, poi di averle sfregiato il corpo e il viso con un coltello, infine di averla decapitata, non si sa ancora se decapitata quando era già morta, o da viva. Lui adesso si trova in carcere. I giornali italiani non ne hanno parlato, o ne hanno appena accennato, ma la notizia è terribile e bisogna capirli. Potrebbe forse consolare un fatto: la famiglia del giovane Arafat riceverà per legge decine di migliaia di euro dall'Olp, chiamiamolo reddito di palestinanza vita natural durante, o quota trenta anticipata, poiché chi accoppa un ebreo viene considerato eroe. Non solo. Esiste pure una seconda consolazione: si trovano d'amore e d'accordo, sull'elargizione del premio ad Arafat, tanto il popolo palestinese quanto la sua élite, sia il televoto popolare, cioè, che l'alta giuria della Casta. E questa è la democrazia compiuta, altro che il fascismo di Sanremo.

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