So bene che pubblicare sul giornale che contribuisco a far uscire tutti giorni da quasi 20 anni un pezzo che mi elogia oltre misura non è un atto elegante. Lo pubblico ugualmente, rispondendone in prima persona. Perché? Perchè lasciare questa lettera di Cynthia Ozick nella posta privata avrebbe privato i nostri lettori del giudizio che una delle scrittrici americane più famose e importanti ha espresso su Informazione Corretta. Questo è ciò che conta, di cui andare orgogliosi. Cynthia Ozick condivide e apprezza il nostro lavoro, quale complimento più grande? Ecco la traduzione italiana, segue la e-mail originale in inglese.
(ap)
Cynthia Ozik
Caro Angelo,
Non l’ho mai dimenticato, e non lo dimenticherò mai, il nostro Incontro nella tua libreria a Torino! C'era una corrente elettrizzante di comprensione reciproca che passava tra di noi. E ora leggo la tua eccezionale Informazione Corretta! Riesco anche a leggerla in questa stramba traduzione con l’aiuto del computer. Vedo e condivido ciò che senti e scrivi. Ancora una volta viviamo momenti terribili, con gli interventi al Congresso dei pappagalli di Hamas, e moltitudini anche più numerose nelle università. L’America non è più immune da questa malattia. La cosiddetta “Marcia delle Donne” è una massa di antisemiti festanti (con ebrei fra loro). Il potente New York Times, per quanto riguarda Israele, è la menzogna quotidiana. Il lungo tour che mi portò a Torino è stato nello stesso tempo l’esperienza più strana che mi sia capitata. Ci furono molte interviste con i giornalisti, e TUTTI mi chiedevano se ero la rappresentante ufficiale dello Stato di Israele che meritava quindi di essere criticata. Ogni intervista diventava una difesa degli ebrei, della stessa esistenza ebraica. Tutto ciò era abbastanza nuovo allora. Ma poi è aumentato, e mi chiedo come tu, con la tua intrepida verità che stai raccontando su Informazione Corretta, come possa affrontare l'assedio che ti circonda. Tu sei un'altro Zola!
Con la mia ammirazione più affettuosa,
Cynthia
Ecco la versione in inglese:
Dear Angelo
I have never forgotten, nor will I ever forget, meeting you in your bookshop in Torino! There was an electric current of mutual understanding that passed between us. And now I see your remarkable Informazione Corretta! And I can read it, too, in that somewhat weird mechanical computer translation. Everything you see and say I know and feel. Once again it’s a terrible time, and with a collection of Hamas parrots in Congress, and multitudes more in the universities, America is no longer immune to the disease. The so-called Women’s March is a festering mob of antisemites (with Jews among them). The mighty New York Times, in its treatment of Israel, is a daily liar. That long-ago book tour that brought me to Torino was at that time the strangest experience I’d ever had. There were many interviews with journalists, and ALL of them questioned me as if I was an official representative of the State of Israel who deserved to be scolded. Every interview turned into a defense of the Jews, of Jewish existence. All that was fairly new then. It has since increased, and I wonder how you, with your fearless truth-telling Informazione Corretta, are coping with the siege all around. You are another Zola! With warmest admirations,
Cynthia
P.S. la mia e-mail che ha dato origine a questa corrispondenza: Dear Cynthia, Always remembering your visit in my bookstore in Torino, many many years ago, I send you the page of the daily online newspaper Informazione Corretta, which I founded in March 2001. You can read your interview on La Stampa Books Magazine,in the occasion of the publication of your book on Anne Frank. I totally agree with your analysis! With my great esteem,
Angelo
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=6&sez=120&id=73440