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Informazione Corretta Rassegna Stampa
23.01.2019 Il caso Lannutti sulle televisioni italiane
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 23 gennaio 2019
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Il caso Lannutti sulle televisioni italiane»

Il caso Lannutti sulle televisioni italiane
Commento di Deborah Fait

A destra: il secondo post di Elio Lannutti, peggiore del primo

E' il colmo dei colmi! Adesso Elio Lannutti, invece di vergognarsi, dimettersi come ogni persona raziocinante dovrebbe fare e scomparire nel fango in cui si è cacciato con le proprie mani , minaccia di denunciare chiunque lo diffami. Un senatore della Repubblica non può portare sotto la luce dei riflettori, come se fosse un documento credibile, il falso storico più indegno della storia come i Protocolli dei Savi di Sion senza subire le conseguenze della sua idea razzista. Ma non solo un senatore o un qualsiasi politico, nessun uomo degno di questo nome può farlo! Eppure Lannuti, e questo mi riempie di indignazione, ha anche l'arroganza di protestare contro chi gli da dell'antisemita minacciando querele. Ma non è lui il solo a doversi vergognare. Sentire Luigi Di Maio dire che il Movimento 5 Stelle prende le distanze dalle dichiarazioni del senatore mi ha fatto venire la pelle d'oca e un senso di nausea. Prende le distanze? E da cosa? E' probabile che Di Maio nemmeno sappia cosa siano i Protocolli dei Savi di Sion, forse non ne ha mai sentito parlare, Casaleggio o Beppe Grillo, ammiratore dell'Iran, gli avranno suggerito di dissociarsi per evitare l'ennesima brutta figura.

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Elio Lannutti, il "Gianni Vattimo" dei 5 Stelle (e non è il solo)

Capirai, i pentastellati che sbattono fuori dal Movimento, senza tanti complimenti, chiunque non dica "Si padrone", per una cosa così grave e vergognosa se la cavano con un semplice "prendiamo le distanze"? Questo significa che, fedeli all'antisemitismo che serpeggia nel Movimento, nel loro intimo sono d'accordo con Lannutti e aspettano soltanto che la buriana si calmi per insabbiare il tutto. Noemi Di Segni ha chiesto le dimissioni ma non basta. E' logico che gli ebrei siano scandalizzati e si sentano terribilmente offesi e feriti, ma, e gli altri? Tutto il Parlamento doveva alzarsi come un sol uomo e pretendere le dimissioni di un senatore che reca vergogna all'Italia onesta e perbene. I telegiornali sono stati per lo più in silenzio e questo mi fa pensare che l'operazione insabbiamento sia iniziata. Ne hanno parlato, a quanto ne so, solamente il TG5 alle ore 13 e il TG de La7delle ore 20 del 22 gennaio, http://tg.la7.it/repliche-tgla7?id=261022 https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/tg5/edizione-ore-1300-del-22-gennaio_F309453601008601  spiegando in modo chiaro cosa sono i Protocolli, perchè sono stati scritti, da chi, come hanno scatenato i pogrom in Russia, come abbiano fatto da guida spirituale ai nazisti ma l'abitudine al politicamente corretto ha impedito loro di ricordare una cosa fondamentale e molto pericolosa. I Protocolli dei Savi di Sion e il Mein Kampf sono i libri più venduti nel mondo islamico e si affiancano al Corano nel fanatismo feroce contro gli ebrei e Israele. Enrico Mentana, che ieri non aveva voluto svelare il nome dell'autore di quello schifo per evitare figuracce ai 5 Stelle, deve essersi pentito amaramente della sua "opportuna" ma inutile miopia. Avrebbe dovuto prevedere che, grazie ai social, una cosa del genere non sarebbe rimasta segreta quindi ha fatto una figuraccia, un primo patetico tentativo mal riuscito di insabbiare il tutto e la breve lettera aperta spedita in seguito a Di Maio non dice un bel niente e non rimedia la figura barbina. https://www.open.online/primo-piano/2019/01/21/news/lettera_aperta_a_di_maio_su_un_senatore_impresentabile-116233/.

Poteva anche risparmiarsela. Una brutta pagina per l'Italia, una macchia nera come la pece sul Movimento 5 Stelle che va ad aggiungersi alle altre patacche delle dichiarazioni antisemite di molti grillini comodamente seduti sul carro di Beppe Grillo, Alessandro Di Battista e Manlio Di Stefano. Quest'ultimo, tanto per capire il personaggio, , durante un viaggio in Israele, pubblicò una sua foto da Gerusalemme con la didascalia "Buongiorno Palestina". Si può dire, senza timore di esagerare, che Israele sia l'ossessione del Movimento e da un terreno concimato con tale livore antisemita possono germogliare soltanto piante velenose. La cosa che da più fastidio è che tutto finirà come una bolla di sapone che scoppia. Puff e tutto scompare, all'italiana.

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"


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