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Informazione Corretta Rassegna Stampa
19.01.2019 Nel 1930 il Consiglio Supremo Musulmano aveva riconosciuto il legame storico ebraico al Monte del Tempio
Un documento storico che nessuno ricorda

Testata: Informazione Corretta
Data: 19 gennaio 2019
Pagina: 1
Autore: Etgar Lefkovits
Titolo: «Nel 1930 il Consiglio Supremo Musulmano aveva riconosciuto il legame storico ebraico al Monte del Tempio»

Nel 1930 il Consiglio Supremo Musulmano aveva riconosciuto il legame storico ebraico al Monte del Tempio

di Etgar Lefkovits, da The Jerusalem Post, venerdì 26 gennaio 2001

(versione italiana di Yehudit Weisz, segnalazione di Amo Fuchs)

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Anche se le autorità del Wakf attualmente negano qualsiasi collegamento ebraico al Monte del Tempio, una guida del sito, pubblicata nel 1930 dal Consiglio Supremo Musulmano a Gerusalemme, durante il Mandato Britannico, afferma categoricamente che l’identificazione del sito con il Primo Tempio ebraico è ‘fuori discussione’. Pubblicata dal Consiglio Supremo Musulmano, la guida turistica di nove pagine in lingua inglese, intitolata A brief guide to al-Haram al-Sharif (lett. in arabo ‘il nobile santuario’, noto come ‘la spianata delle moschee’, N.d.T), di cui il quotidiano The Jerusalem Post possiede una copia, afferma: “Il sito è uno dei più antichi al mondo. La sua sacralità risale ai tempi più antichi. La sua identità con il sito del Tempio di Re Salomone è fuori discussione. Su questo sito inoltre, secondo la credenza universale, Davide edificò un altare al Signore su cui fece dono di agnelli sacrificali e offerte di pace”. Una nota a piè di pagina riporta al Secondo Libro di Samuele, versetto 26:25. Eli Reches, esperto di problemi arabi presso l’Università di Tel Aviv, dice che il Consiglio Supremo Musulmano “era il corpo supremo musulmano designato dal Governo britannico durante il periodo del Mandato per amministrare gli affari musulmani in Palestina, tra cui quelli del Wakf”. Il libretto si focalizza sul collegamento musulmano al sito, con una dichiarazione degli autori: “…ai fini della presente guida, che si limita al periodo musulmano, (la connessione al sito) ha inizio nell’anno 637 d.C.”. Ma un’inequivocabile connessione ebraica al Monte del Tempio proviene di nuovo all’ultima pagina della guida, dove vengono descritte le “stanze sotterranee” della Cupola della Roccia. Riguardo all’area delle Scuderie di Re Salomone, che nel 1996 le Autorità del Wakf convertirono in una nuova moschea, la guida afferma: “…si sa poco di certo sulla storia antica di questo spazio. Presumibilmente risale alla costruzione del Tempio di Salomone…Secondo Giuseppe Flavio, esisteva già ed era usato come luogo di rifugio degli ebrei al tempo della conquista di Gerusalemme da parte di Tito nell’anno 70 d.C.” La guida cita, per inciso, il collegamento del cristianesimo alle Scuderie di Re Salomone: “sappiamo anche che questo spazio era usato dai Cavalieri Templari come scuderie, si possono ancora vedere gli anelli alla base dei pilastri (blocchi di pietra larghi e squadrati, N.d.T.) a cui legavano i cavalli… Il contrasto nelle dimensioni tra il livello più in alto e quello più in basso delle strutture dei pilastri più larghi, suggerisce che essi appartengono a due periodi distinti: le parti superiori e le volte sono state costruite dagli arabi su delle antiche fondamenta. La guida riporta anche il legame della cristianità ad una piccola stanza nella vasta struttura sotterranea “che in epoca medioevale era stata associata all’infanzia di Gesù Cristo, credenza che esisteva già prima dell’avvento dei Crociati, e che successivamente fu da loro accettata”. Pubblicata dalla Moslem Orphanage Press come guida dei visitatori, al prezzo di 200 mil ( moneta palestinese in uso tra il 1927 e il 1946 durante il Mandato Britannico, N.d.T), il libretto, oltre al testo, contiene sette fotografie a piena pagina della Cupola della Roccia che, come la guida riporta, erano state riprodotte per gentile concessione dell’American Colony. Questa settimana (2001), Ikrima Sabri, Muftì dell’Autorità palestinese, intervistato dal quotidiano tedesco Die Welt, ha detto: “Non esiste la minima indicazione dell’esistenza di un Tempio ebraico in passato su questo sito. In tutta la città, non esiste una singola pietra che stia ad indicare la storia degli ebrei”


info@informazionecorretta.com

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