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Italia Oggi Rassegna Stampa
18.01.2019 Vienna: vietato il velo islamico negli asili
Commento di Roberto Giardina

Testata: Italia Oggi
Data: 18 gennaio 2019
Pagina: 12
Autore: Roberto Giardina
Titolo: «Vietato mangiare mele in metro»
Riprendiamo da ITALIA OGGI del 18/01/2019, a pag.12 con il titolo "Vietato mangiare mele in metro" l'analisi di Roberto Giardina.

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Roberto Giardina

Da martedì 15 gennaio è vietato mordicchiare una mela in metro a Vienna. L'Austria Felix è sempre meno spensierata sotto il governo di destra del giovane cancelliere Sebastian Kurz. Ogni giorno giunge un nuovo divieto. Veramente, la capitale era felice e gaudente solo nelle operette di Strauss. Roth e Schnitzler nei loro romanzi e novelle la descrivono in modo più realistico e triste. Alcuni dei Verboten (divieti) possono anche essere condivisi, purché non si esageri. Anche a me non fa piacere che in metro qualcuno mi sbrodoli il suo gelato sulla giacca, o mangi una pizza oleosa seduto a mio fianco, o un wurst con patatine irrorato di maionese o di ketchup. Ma perché vietare anche le mele o le banane, se le bucce vengono buttate nel cestino? Ed è proibito anche gustare una tavoletta di cioccolata, chissà perché. Nella mia Berlino già da anni, forse da sempre, è vietato mangiare nella UBahn, il metrò, e pure sui bus e sui tram. Soltanto che non te ne accorgi perché nessuno ha mai rispettato il divieto. E’ proibito bere alcolici, basta travasare vodka o schnaps, l'acquavite, in una bottiglia d'acqua minerale. A volte non si rispetta nemmeno il divieto di fumare, state attenti a rimproverare l'indisciplinato, la reazione spesso è violenta, e qualcuno ci ha rimesso la vita. Ma i berlinesi, insofferenti e ribelli, non fanno testo. Da anni vedo i pedoni attraversare con il rosso se non ci sono auto in vista, e per me è un buon segno. Il divieto a Vienna è stato introdotto in via sperimentale già dal primo settembre solo sulla linea 6. Adesso su tutta la rete. È possibile mangiare sul bus, ma ancora per poco. Nell'ordinanza si precisa che è ammesso succhiare caramelle o masticare chewing gum. Ed è vietato bere in pubblico in luoghi occupati dai giovani come la Praterstern, una piazza smisurata. I poliziotti della capitale arrivano a controllare il contenuto delle bottiglie di Mineralwasser o di Coca-Cola. Basta annusare il liquido. Non chiudono un occhio come i colleghi prussiani. Chi si scola una birra rischia una multa da 70 a 700 euro. Dal 2017 è vietato il burka, pena una contravvenzione da 150 euro. Da ottobre è vietato il Kopftuch il velo islamico negli asili infantili, anche in quelli gestiti da musulmani, e nelle scuole elementari. È un cattivo esempio per le bambine. In Germania, una deputata socialdemocratica propone di vietare il velo fino ai 18 anni: le ragazze sono costrette a subire la volontà dei genitori, soprattutto del padre, ed è giusto che lo Stato le difenda. Quando saranno maggiorenni potranno fare come pare a loro. Il governo austriaco vorrebbe porre il coprifuoco per i profughi. Quando cala il sole non dovrebbero aggirarsi per strada, e d'inverno quando fa buio presto, a partire dalle venti. Un Verbot che viene aspramente criticato anche da bravi austriaci conservatori. In un referendum della scorsa estate sul divieto di mangiare sulla metropolitana, due terzi dei viennesi si erano dichiarati a favore. Ma c'è un limite che non si dovrebbe oltrepassare.

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