sabato 23 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






La Stampa Rassegna Stampa
10.01.2019 Il virus del pregiudizio e del complottismo siede oggi al governo
'Buongiorno', di Mattia Feltri

Testata: La Stampa
Data: 10 gennaio 2019
Pagina: 1
Autore: Mattia Feltri
Titolo: «L’Aids è una bufala»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 10/01/2019, a pag.1 il commento di Mattia Feltri dal titolo "L’Aids è una bufala".

Immagine correlata
Mattia Feltri

Immagine correlata
Ecco il re delle fake news, governa l'Italia

In morte dell’immunologo Fernando Aiuti è stato giustamente ricordato il bacio che scambiò con Rosaria Iardino, ragazza sieropositiva. Mille convegni e mille pubblicazioni scientifiche non avrebbero contribuito altrettanto a infiacchire i pregiudizi con cui vivevamo il terrore della grande epidemia, persuasi che non ce la raccontassero giusta, e per trasmettere l’Aids bastasse uno starnuto o la puntura di una zanzara o, appunto, un bacio sulla bocca. Era il 1991 e soltanto cinque anni dopo uscì il libro di Peter H. Duesberg, professore di biologia molecolare all’Università della California. Il titolo, nell’edizione italiana, era «Hiv-Il virus inventato». Duesberg argomentava la tesi secondo cui il virus dell’Hiv non era la causa dell’Aids, provocata invece da condizioni ambientali in cui le difese immunitarie crollano: povertà, malnutrizione, infezioni non curate. La comunità scientifica internazionale giudicò delirante lo studio di Duesberg, ma si sa che il delirio riscuote sempre grande successo. L’evoluzione della teoria portò rapidamente alla denuncia del complotto delle industrie farmaceutiche, bramose di far quattrini con vaccini dannosi. Secondo voi, chi in Italia poteva promuovere una stupidaggine del genere? Ma certo, proprio lui: Beppe Grillo. Nei suoi spettacoli teatrali dice al pubblico plaudente che «ci sono seri sospetti che l’Aids sia una bufala», e giù con la lezione di Duesberg innalzata a verità. La Lila (Lega per la lotta all’Aids) protesta ma inutilmente: il virus, quello del pregiudizio e del complottismo, ha sbaragliato ogni vaccino e oggi siede al governo.

 

Per inviare alla Stampa la propria opinione, telefonare: 011/ 65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@lastampa.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT