La Grande Storia su Rai3: l'ennesima schifezza
Commento di Deborah Fait
Sembrava che la Rai avesse cambiato registro dopo il fantastico servizio di Franco Di Mare su "Israele, i miei primi 70 anni" http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=&sez=70&id=73001 . Rai 3 ha pensato di rimettere le cose a posto e venerdi' sera ha mandato in onda a -La Grande Storia-, un viaggio in Medio Oriente che comprendeva Israele, Iran e lo Scià di Persia e infine l'Iraq.
https://www.raiplay.it/video/2018/12/La-Grande-Storia-Viaggio-in-Medio-Oriente-Gerusalemme-Teheran-Baghdad-ce7bf9aa-57d4-4452-9667-a052bd6fa113.html
Paolo Mieli E.Galli Della Loggia
Posso dire tranquillamente che la parte dedicata a Israele è stata una vera schifezza che avvalora l'obbligo di stare attenti quando va in onda qualsiasi cosa su Israele perchè l'ignoranza, mescolata alla propaganda, impera.
Il servizio, condotto da Paolo Mieli, che evidentemente non è "un nome una garanzia" esattamente come non lo è Ernesto Galli Della Loggia che ha collaborato, ha trasmesso al pubblico questi messaggi : ebrei e arabi andavano molto d'accordo, si amavano fraternamente; gli ebrei hanno incominciato e venire in Israele solo agli inizi del 900; la Palestina viene nominata decine e decine di volte, senza mai specificare che era inesistente come nazione; ebrei insediatisi su terre di un'altra popolazione "autoctona" e infine la più grossa delle menzogne, Israele è stato dato agli ebrei come risarcimento dopo la Shoah per tacitare la coscienza dell'Europa.
Amira Hass Shlomo Sand
Hanno ammazzato senza batter ciglio 6 milioni di ebrei e dopo un paio d'anni già gli rimordeva la coscienza?? Il servizio in questione è stato preso dalla TV francese ma credo sia obbligo dei responsabili Rai controllare quello che va in onda. Adesso però vi stupisco con i nomi dei partecipanti.
Udite Uudite: per parlare di Israele hanno intervistato i due israeliani ebrei più odiatori che offriva il mercato, Amira Hass, giornalista di Haaretz, che aveva scelto di vivere a Gaza finchè Hamas non l'ha minacciata di morte facendola scappare. Ma dove? Non in Israele per carità, è andata a Ramallah finchè non l'hanno cacciata anche di là. Per gli arabi palestinesi lei è pur sempre un'ebrea da odiare.
Bene, questa Hass ha raccontato che i suoi genitori, sopravvissuti alla Shoah e arrivati in Israele, avevano rifiutato una casa offerta dal governo perchè, secondo loro, ... era stata rubata agli arabi. La mela quindi non cade lontano dall'albero.
Altro ospite odiatore di Israele e degli ebrei, Shlomo Sand, scrittore e pseudostorico, autore del libro "L'invenzione del popolo ebraico". Lui ha detto che tutti, tutti, tutti (lo ha ripetuto varie volte per farlo capire bene) i rabbini in Europa erano contrari al progetto di Theodor Herzl.
Come se gli altri ebrei non avessero avuto voce in capitolo e senza spiegare il motivo del rifiuto degli ordossi. Per gli ebrei molto religiosi la diaspora è stata la punizione di Dio per i peccati del popolo ebraico, quindi Erez Israel potrà essere raggiunto solamente attraverso il Messia.
Al duo Amira Hass, Shlomo Sand mancava Gideon Levy e la triade degli odiatori di Israele sarebbe stata perfetta.
Le bugie nel servizio sono tante. Ebrei arrivati solo nel 900? in Israele hanno sempre vissuto comunità ebraiche e le migrazioni massicce ebbero inzio già nell'800. Gli arabi amici degli ebrei fino al 1948? La storia insegna altro, le persecuzioni nei paesi arabi sono state sempre presenti oltre alla condizione di dhimmi per chiunque non fosse musulmano.
La nakba con cui tanti si riempono la bocca? Fu creata dagli stati arabi che convinsero le popolazioni arabe ad andarsene per tornare una volta distrutto Israele.
Israele ha allargato i suoi territoti? Non credo esista una nazione al mondo che, dopo aver vinto una guerra, non si tenga i territori conquistati.
Inoltre Israele, nella speranza assurda di pace, ha regalato parte dei territori conquistati agli arabi ma non è bastato.
Non è mai stato pronunciato il nome Giudea tanto da sottintendere che gli ebrei fossero invasori.
Per non parlare poi delle cartine geografiche taroccate che scrivono palestina solamente sul territorio dell'attuale Israele mentre sappiamo benissimo che l'area geografica denominata Palestina comprendeva anche l'attuale Giordania.
Non è mai stato detto che uno stato arabo palestinese non è mai esistito. Hanno nominato Deir Yassin dove "gli ebrei fecero un massacro per spaventare gli arabi e convincerli ad andarsene". Deir Yassin era un villaggio da cui partivano gli attacchi contro Israele, i soldati dell'Irgun furono tratti in un'imboscata, vi fu una battaglia feroce con molti morti e, com'è d'uso tra quelle popolazioni, i guerriglieri arabi si fecero scudo con donne e bambini facendo saltare le case. Per essere giusti e dare a Cesare quel che è di Cesare, una cosa vera è stata detta "Gli arabi rimasti in Israele diventarono a tutti gli effetti cittadini Israeliani".
Il massimo della manipolazione è stata però la recita di una poesia di Mahmud Darwish, poeta palestinese che si autodefinisce arabo e comunista, sull'amore della terra di Palestina perduta. Ridicolo se pensiamo a come i palestinesi trattano la terra, bruciandola e violentandola. Ricordo un'altra poesia di Darwish in cui si augurava di mangiare la carne del proprio nemico ebreo. Ecco gli ultimi versi " prendi nota che prima di tutto non odio nessuno e neppure rubo ma quando mi affamano mangio la carne del mio oppressore attento alla mia fame, attento alla mia rabbia."
Deborah Fait